Napoli 30/10/2016
Quello che oggi voglio raccontare è il pietoso stato del trasporto pubblico in Campania ed in particolare a Napoli.
Stamattina approfittando della bella giornata volevo portare la famiglia a Napoli, approfittando nel migliore street food del mondo e per visitare alcune delle più belle stazione della metropolitana del mondo, per evitare di accentuare il già caotico traffico cittadino avevo deciso di parcheggiare l’auto ad una stazione periferica della metropolitana, più precisamente quella del frullone, purtroppo è qui che comincia la mia disavventura.
Una volta entrati nella stazione volevamo acquistare 5 biglietti per una cosa singola per raggiungere via Toledo, ma il primo problema è che nei giorni festivi la biglietteria è chiusa, ci viene indicata una macchinetta automatica per i biglietti, purtroppo la stessa non solo non da resto ed emette solo biglietti da 90 minuti che costano € 1,50 al posto di quelli da € 1,00 per la corsa singola, ma non accetta le monete da € 2,00 e nessuna carta di credito, al che dopo reclamato in maniera animata con un controllore sono andato via e mi sono diretto verso il Vomero nella speranza di trovare un posto per l’auto e prendere la metropolitana in piazza Medaglie d’Oro, purtroppo dopo aver girato per oltre un’ora mi sono arreso.
Comunque ero deciso di portare la famiglia a provare lo street food migliore del mondo non mi sono arreso e mi sono spostato sempre con l’auto nella zona di Santa Lucia dove sicuramente avrei trovato posto in uno dei tanti parcheggi a pagamento, infatti dopo altri 40 minuti in auto ho raggiunto un parcheggio a pagamento nella zona di Santa Lucia che mi è costato € 9,00 per 3 ore di sosta, premetto che con la metropolitana partendo dal frullone tra biglietti e parcheggio avrei pagato € 10,00, ma avrei evitato 2 ore di traffico in auto e contribuito a non inquinare ed aumentare il traffico di Napoli.
Avendo avuto la fortuna di viaggiare un poco in Europa fare paragoni con altre importanti capitali del turismo mondiale viene spontaneo, e devi per forza notare come a Parigi puoi fare i biglietti della metropolitana pagando sia con moneta che con carta di credito, oppure a Stoccolma prendere l’ascensore Katarina costruito nel 1881 e notare che il pagamento si può effettuare anche con la carta di credito, mentre a napoli all’aeroporto di Capodichino con la carta di credito non puoi pagare neanche il parcheggio a lunga sosta.
Ascensore Katarina a Stoccolma.
Non voglio entrare nel merito del trasporto pubblico su gomma, visto che i mezzi sono talmente vecchi da non poter essere neanche considerati adatti al trasporto di esseri umani.
Un caso a parte è il trasporto pubblico su rotaia che porta in costiera, parlo cella tristemente famosa circumvesuviana, ebbene i treni sono fatiscenti con evidenti toppe sui tetti che comunque non fermano le infiltrazioni di acqua quando piove, inoltre sono sporchi al limite di una infezione oltre ad essere insufficienti per i pendolari e turisti, anche qui il paragone con Parigi viene spontaneo, infatti li esiste un moderno treno a lievitazione magnetica e senza conducente che ti trasporta dall’aeroporto di Orly fino al centro di Parigi.
Treno a lievitazione magnetica che fa la spola tra l’aeroporto di Orly e Parigi.
Eppure Napoli anche oggi era piena di turisti e cittadini che approfittando della bellissima giornata hanno affollato i tantissimi locali e piazze, mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare la mortificazione di avere un trasporto pubblico così scadente?
Ma la nostra classe politica si rende conto che le bellezze della Campania con le sue meravigliose isole, le costiere sorrentina e amalfitana, scavi archeologici e monumenti tra i più belli del mondo, una cucina sopraffina per tutti i gusti e tasche, un sottosuolo che a Napoli permette di fare un salto nel passato, tra anfiteatri romani e rifugi della guerra potrebbe vivere di turismo?
penso che tutti debbano fare la propria parte a cominciare dai cittadini, che devono avere maggiore rispetto per la propria terra contribuendo a mantenerla pulita e ospitale, ma la politica deve assumersi la responsabilità di investire in questi settori indispensabili per lo sviluppo turistico/economico della campania e non solo.
Faccio un appello al Sindaco De Magistris e al Governatore De Luca per chiedere dei seri investimenti nel settore del trasporto pubblico, sia per agevolare i residenti che vogliono spostarsi senza dover usare l’auto privata sia per agevolare i turisti che sempre più numerosi affollano la nostra regione.
Giuseppe Oliva