gen 27

Strisce blu l’incubo degli automobilisti ha interessato anche il TG5, che ne ha fatto un servizio andato in onda il 22/01/2011.

Aversa 27/01/2011

L’italia negli ultimi anni si è tinta di blu, intere città sono state trasformare in mega parcheggi a pagamento, il tutto con la scusa che così si sarebbe risolto il problema del traffico.

Per fortuna nel 2007 la Cassazione a sezioni unite emette la storica sentenza 116/2007, che condanna i Comuni che hanno dipinto di blu le città senza lasciare anche lo spazio per la sosta gratuita.

Ma fatta la legge trovato l’inganno, infatti l’art. 7 comma 8 esonera le amministrazioni a realizzare anche la sosta gratuita se la città è di rilevanza urbanistica.

La rilevanza urbanistica ovviamente va provata con studi e rilievi del flusso veicolare in concomitanza con monumenti o centri storici, ovviamente lo studio deve essere fatto da un ente super pates e non dalla stessa amministrazione.

Fin quì è quello che dice la legge.

Ma le amministrazioni sanno che la giustizia ha due marce, e mentre i comitati si battono in tribunale contro le decisioni prese in giunta, loro continuano ad affidarsi ad EQUITALIA per le riscossioni di multe assolutamente illegittime.

Il risultato di questo modo di interpretare le norme sono sotto gli occhi di tutti, intere città si trasformano magicamente in ZPRU, con studi di fattibilità redatti dai comandanti della Polizia Municipale, basandosi nel 90% dei casi, sulla formula abitanti per Kq, senza fornire nessuna prova ne di quanti veicoli transitano in una certa strada ne elencano i monumenti soggetti a degrado per l’elevato flusso veicolare, non esistono rilievi ambientali per la concentrazione di polveri sottili.

Ma ancor più grave è che nel 90% dei casi le amministrazioni non appongono neanche la segnaletica che indica la zona di rilevana urbanistica, segnaletica obbligatoria secondo l’art. 7 comma 10 del C.d.S..

Questo significa elevare migliaia di verbali nulli, sarebbe come fare multe per divieto di sosta senza nessun segnale.

Inoltre nelle zone di rilevanza urbanistica vanno messi in atto tutti gli strumenti per far diminuire il flusso veicolare, del resto il termine rilevanza urbanistica racchiude anche centri storici che vanno preservati dai danni del transito veicolare.

Purtroppo questo strumento urbanistico viene usato dalle amministrazioni al solo scopo di dipingere altre strisce blu, il problema è talmente serio che anche il TG5 il 22/01/2011 ha mandato in onda un servizio sull’argomento.
Il video è visionabile al seguente link: Il TG5 sulle odiate strisce blu

Le procure di mezza Italia stanno indagando sulle gestione delle strisce blu, speriamo che il potere politico non blocchi i procedimenti, altrimenti come sempre a rimetterci sarebbero sempre i cittadini.

Giuseppe Oliva

gen 27

Strisce blu l'incubo degli automobilisti ha interessato anche il TG5, che ne ha fatto un servizio andato in onda il 22/01/2011.

Aversa 27/01/2011

L’italia negli ultimi anni si è tinta di blu, intere città sono state trasformare in mega parcheggi a pagamento, il tutto con la scusa che così si sarebbe risolto il problema del traffico.

Per fortuna nel 2007 la Cassazione a sezioni unite emette la storica sentenza 116/2007, che condanna i Comuni che hanno dipinto di blu le città senza lasciare anche lo spazio per la sosta gratuita.

Ma fatta la legge trovato l’inganno, infatti l’art. 7 comma 8 esonera le amministrazioni a realizzare anche la sosta gratuita se la città è di rilevanza urbanistica.

La rilevanza urbanistica ovviamente va provata con studi e rilievi del flusso veicolare in concomitanza con monumenti o centri storici, ovviamente lo studio deve essere fatto da un ente super pates e non dalla stessa amministrazione.

Fin quì è quello che dice la legge.

Ma le amministrazioni sanno che la giustizia ha due marce, e mentre i comitati si battono in tribunale contro le decisioni prese in giunta, loro continuano ad affidarsi ad EQUITALIA per le riscossioni di multe assolutamente illegittime.

Il risultato di questo modo di interpretare le norme sono sotto gli occhi di tutti, intere città si trasformano magicamente in ZPRU, con studi di fattibilità redatti dai comandanti della Polizia Municipale, basandosi nel 90% dei casi, sulla formula abitanti per Kq, senza fornire nessuna prova ne di quanti veicoli transitano in una certa strada ne elencano i monumenti soggetti a degrado per l’elevato flusso veicolare, non esistono rilievi ambientali per la concentrazione di polveri sottili.

Ma ancor più grave è che nel 90% dei casi le amministrazioni non appongono neanche la segnaletica che indica la zona di rilevana urbanistica, segnaletica obbligatoria secondo l’art. 7 comma 10 del C.d.S..

Questo significa elevare migliaia di verbali nulli, sarebbe come fare multe per divieto di sosta senza nessun segnale.

Inoltre nelle zone di rilevanza urbanistica vanno messi in atto tutti gli strumenti per far diminuire il flusso veicolare, del resto il termine rilevanza urbanistica racchiude anche centri storici che vanno preservati dai danni del transito veicolare.

Purtroppo questo strumento urbanistico viene usato dalle amministrazioni al solo scopo di dipingere altre strisce blu, il problema è talmente serio che anche il TG5 il 22/01/2011 ha mandato in onda un servizio sull’argomento.
Il video è visionabile al seguente link: Il TG5 sulle odiate strisce blu

Le procure di mezza Italia stanno indagando sulle gestione delle strisce blu, speriamo che il potere politico non blocchi i procedimenti, altrimenti come sempre a rimetterci sarebbero sempre i cittadini.

Giuseppe Oliva

gen 26

Aversa monumento di Cimarosa ancora a rischio crollo, l’amministrazione continua a non prendesi cura della città.

Aversa 26/01/2011

Della statua di Cimarosa ne abbiamo parlato già nel mese di dicembre 2010, segnalando all’amministrazione un serio pericolo di crollo della stessa, a causa delle infiltrazioni d’acqua.
Questo è il video girato stamattina, è mostra la gravità della situazione.
Warning: video ID not specified!

All’epoca ottenemmo solo il riempimento della buca formatasi proprio a causa delle infiltrazioni d’acqua, ma da quel momento nessun altro intervento è stato fatto.

Il Comitato Strisce Blu sta monitorando la statua periodicamente, purtroppo la situazione sta degenerando, infatti le crepre rilevate a dicembre si stanno inesorabilmente allargando e i molti frammenti di marmo solo la tesimonianza della gravità della situazione.

L’amministrazione che ha già avuto una dura lezione con il sequestro del parco Pozzi, continuare a non fare nulla per la manutenzione della città.

Chiediamo con forza un immediato intervento per mettere in sicurezza la statua di Cimarosa simbolo della città di Aversa, provvederemo anche ad inoltrare denuncia di quanto sta accadendo all Sovraintendenza dei Beni Culturali e alla magistratura.

I cittadini sono stanchi di questo modo di fare politica, la città a bisogno di persone qualificate e volenterose, basta con la lotta di potere che sta logorando la città

Giuseppe Oliva

gen 26

Aversa monumento di Cimarosa ancora a rischio crollo, l'amministrazione continua a non prendesi cura della città.

Aversa 26/01/2011

Della statua di Cimarosa ne abbiamo parlato già nel mese di dicembre 2010, segnalando all’amministrazione un serio pericolo di crollo della stessa, a causa delle infiltrazioni d’acqua.
Questo è il video girato stamattina, è mostra la gravità della situazione.
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All’epoca ottenemmo solo il riempimento della buca formatasi proprio a causa delle infiltrazioni d’acqua, ma da quel momento nessun altro intervento è stato fatto.

Il Comitato Strisce Blu sta monitorando la statua periodicamente, purtroppo la situazione sta degenerando, infatti le crepre rilevate a dicembre si stanno inesorabilmente allargando e i molti frammenti di marmo solo la tesimonianza della gravità della situazione.

L’amministrazione che ha già avuto una dura lezione con il sequestro del parco Pozzi, continuare a non fare nulla per la manutenzione della città.

Chiediamo con forza un immediato intervento per mettere in sicurezza la statua di Cimarosa simbolo della città di Aversa, provvederemo anche ad inoltrare denuncia di quanto sta accadendo all Sovraintendenza dei Beni Culturali e alla magistratura.

I cittadini sono stanchi di questo modo di fare politica, la città a bisogno di persone qualificate e volenterose, basta con la lotta di potere che sta logorando la città

Giuseppe Oliva

gen 24

Sicurezza nei parchi per bambini: Aversa contro Lusciano 0 a 1.

Aversa 23/01/2011

La sicurezza nei parchi giochi dedicati ai più piccoli è fondamentale, perfino il Ministero delle Attività Produttive ha realizzato una campagna dedicata all’argomento.

Purtroppo ad Aversa questo manuale non è mai arrivato sulla scrivania di chi si è occupato della realizzazione dei due parchi gioco realizzati in città, uno all’interno della villa comunale, l’altro nel nuovo parco A. Balsamo, il manuale è scaricabile cliccando sul link parco giochi BY MINISTERO.

L’amministrazione di Aversa nella persona del Sindaco Ciaramella si è sempre difesa rassicurando la cittadinanza che le giostre sono a norma, ecco le dichiarazioni del Sindaco:

La verità purtroppo per il Sindaco è ben diversa, infatti non basta che le giostre siano a norma, ma l’nstallazione deve essere certificata secondo le norme EN1176, inoltre per tutti i gioghi con punto di caduta superiore ai 60 centimetri, come lo scivolo o l’altalena è obbligatorio installare un pavimendo ad assorbimento d’urto secondo le norme EN1177.

Tutte queste semplici regole di sicurezza sono contenute all’interno del manuale diffuso dal Ministero, invitiamo il Sindaco e tutti i responsabili di leggerlo attentamente, prima che si possa verificare qualche tragico episodio.

Noi del Comitato Strisce Blu da sempre impegnati al miglioramento della vivibilità in città, abbiamo messo a confronto due parchi ludici, quello di Aversa e Lusciano, giusto per capire se l’erba del vicino è sempre più verde e le sorprese non sono mancate.
Questo è il video realizzato nella villa comunale di Aversa.
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Mentre questo video è stato girato nel parco giochi d Lusciano.
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Le immagini mostrano come nel parco realizzato ad Aversa le giostre sono a contatto con il terreno fangoso, rendendo il tutto oltre che pericoloso anche molto sporco, al contratio del parco realizzato dal Comune di Lusciano, dove sotto le giostre con punto di caduta superiore ai 60cm è stato installato l’obbligatorio tappeto gommato, che oltre a grantire la rispondenza alle norrme EN1177, rende l’area più pulita, evidando che i più piccoli si sporchino a contatto con il terreno.

A questo punto conviene portare i bambini nel parco di Lusciano, che oltre ad essere a norma e anche più pulito e igienico.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa: l’info point che non informa, dopo 6 mesi la struttura è ancora chiusa.

Aversa 22/01/2011

Dell’info point voluto dall’assessore Galluccio e difeso da Tirozzi, ne abbiamo parlato già nel mese di settembre 2010.

Tirozzi assessore alla cultura assicurava nel lontano agosto 2010 che questa struttura non sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto.

Purtroppo a distanza di 5 mesi da quelle rassicuranti parole, siamo andati a controllare e abbiamo documentato che la struttura non solo è chiusa ma mostra già i segni dell’usura.
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Insoma altri soldi dei contribuenti gettati nella tazza del ce…..sso…!!!!!

Possibile che tutti i progetti avviati dall’amministrazione Ciaramella hanno un’inizio e mai una fine certa?

Noi del Comitato Strisce Blu continueremo a vigilare e denuciare questi episodi, perchè questo modo di fare politica deve finire, ma soprattutto chi sbaglia deve pagare per questi sprechi.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa: l'info point che non informa, dopo 6 mesi la struttura è ancora chiusa.

Aversa 22/01/2011

Dell’info point voluto dall’assessore Galluccio e difeso da Tirozzi, ne abbiamo parlato già nel mese di settembre 2010.

Tirozzi assessore alla cultura assicurava nel lontano agosto 2010 che questa struttura non sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto.

Purtroppo a distanza di 5 mesi da quelle rassicuranti parole, siamo andati a controllare e abbiamo documentato che la struttura non solo è chiusa ma mostra già i segni dell’usura.
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Insoma altri soldi dei contribuenti gettati nella tazza del ce…..sso…!!!!!

Possibile che tutti i progetti avviati dall’amministrazione Ciaramella hanno un’inizio e mai una fine certa?

Noi del Comitato Strisce Blu continueremo a vigilare e denuciare questi episodi, perchè questo modo di fare politica deve finire, ma soprattutto chi sbaglia deve pagare per questi sprechi.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa parco Pozzi: l’amministrazione continua a non ammettere le proprie colpe sul disastro nella gestione del parco.

Aversa 22/01/2011

La vicenda del sequestro del parco pozzi continua a tenere banco, in città non si parla d’altro, ricordiamo che il parco pubblico è stato posto sotto sequestro dopo un sopralluogo delle Guardie Zoofile Ambientali della L.I.D.A., che hanno riscontrato gravi carenze sia in termini di sicurezza che igieniche.

Il Comitato Strisce Blu ha documentato l’intera vicenda, le prove del disastro sono impresse nelle fotgrafie e nei video fatti sabato 8 gennaio, un disastro tale da indurre il magistrato dopo aver visionato le condizioni del parco a convalidare il sequestro.

Mentre il parco resta chiuso per la bonifica, l’amministrazione si è sempre difesa, dicendo che il parco non era una discarica, che non vi erano pericoli per i frequentatori.

Certo che i politici hanno una capacità di negare l’evidenza dei fatti che non ha eguali.

Vogliamo ricordare che nel parco lasciato sempre aperto anche di notte e senza sorveglianza, era preda di tossicodipendenti e barboni che lo utilizzavano come dimora trascorrervi la notte e come luogo per drogarsi senza essere disturbati, inoltre molti testimoni ci hanno riferito che a tutte le ore molte coppie di ragazzi lo usavano per le loro efusioni amorose a luci rosse, le prove raccolte mostrano anche fili dell’alta tensione scoperti, tombini senza chiusura nei quali sarebbe potuto sparire un bambino, servizi igienici inesistenti, marciapiedi non a norma, panchine inesistenti, per non parlare del manto di asfalto che in molti punti risultava in condizioni pessime mettendo a rischio di caduta sopattutto gli anziani.

Questi sono fatti non parole, quindi l’intervento del vice Sindaco de Chiara apparso oggi sul Corriere di Caserta, nel quale afferma che “l’unico problema erano dei residui di potatura non ancora smaltiti per problemi sulla discarica di Marruzzella”, mi sembra fuori luogo.

Facciamo un riepilogo dello stato nel quale versava il parco Pozzi.

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Per non parlare del parcheggio a pagamento del parco nel quale sono stati rinvenuti anche gatti morti.
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In tutti questi giorni l’amministrazione è stata messa all’angolo dai mass media che si sono interessati al sequestro del parco Pozzi, ma nonostante l’evidenza dei fatti il Sindaco Ciaramella ha preferito attaccare il vice presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, colpevole solo di diffondere informazioni sullo stato della città.

Attacchi che vanno al di la della vicenda parco Pozzi, scendendo nel personale e diffamando il vice presidente con accuse false sulla presunta richiesta di cancellazione di verbali.

In effetti il Comitato Strisce Blu ha consegnato una richiesta di annullamento in autotutela per dei verbali e cartelle esattoriali, richiesta leggittima visto che il 90% dei verbali erano stati elevati in strade non soggette alla sosta a pagamento incluse nell’ordinanza sindacale n° 215, la richiesta è stata fatta per iscritto, qundi non si è trattato di un piacere richiesto a titolo personale.

La richiesta fatta dal Comitato Strisce Blu è stata probabilmente fraintesa dell’amministrazione, infatti non siamo noi a chiedere un piacere a loro, ma casomai è vero il contrario infatti si trattava di far risparmiare i soldi per una causa risarcitoria già vinta per due motivi:
il primo è che la Cassazione a sezioni uniti con la sentenza 116/2006 ha sancito la nullità dei verbali elevati in zone a pagamento senza la sosta gratuita nelle immediate vicinanze e ad Aversa la sosta gratutita non c’è mai stata, questo da la possibilità anche a chi ha pagato dei verbali di chiedere un risarcimento per indebito arricchimento, con conseguente danno erariale.
Il secondo è che sui verbali viene indicata la violazione dell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, che comprendeva solo 600 stalli a pagamento, ma soprattutto non comprendeva via Diaz come strada soggetta al pagamento, luogo nei quale si concentrano il 90% dei verbali ricevuti.

Forse il Sindaco e il Comandante Guarino non sanno che i danni erariali sono ascribili alla persona, qundi pagheranno di tasca propria.

I documenti che mostriamo sono la prova che il 90% dei verbali elevati ad Aversa sono nulli.
Questo è il documento presentato dal Comandante Guarino innanzi al G.d.P. nel quale avalla l’annullamento di 15 verbali elevati in via Diaz, perchè la strada non è soggetta alla sosta a pagamento.

Questo invece è l’elenco delle strade soggette alla sosta a pagamento, quindi chiunque abbia ricevuto un verbale in strade non comprese in questo elenco può fare ricorso, mentre se ha già pagato deve avviare una causa risarcitoria.

Il Comitato Strisce Blu sta relazionando la Corte dei Conti sugli illeciti introiti che l’amministrazione ha fatto negli ultimi 10 anni, oltre che al danno erariale per tutte le cause che perdono a causa dei loro errori.

Giuseppe Oliva

gen 22

Aversa parco Pozzi: l'amministrazione continua a non ammettere le proprie colpe sul disastro nella gestione del parco.

Aversa 22/01/2011

La vicenda del sequestro del parco pozzi continua a tenere banco, in città non si parla d’altro, ricordiamo che il parco pubblico è stato posto sotto sequestro dopo un sopralluogo delle Guardie Zoofile Ambientali della L.I.D.A., che hanno riscontrato gravi carenze sia in termini di sicurezza che igieniche.

Il Comitato Strisce Blu ha documentato l’intera vicenda, le prove del disastro sono impresse nelle fotgrafie e nei video fatti sabato 8 gennaio, un disastro tale da indurre il magistrato dopo aver visionato le condizioni del parco a convalidare il sequestro.

Mentre il parco resta chiuso per la bonifica, l’amministrazione si è sempre difesa, dicendo che il parco non era una discarica, che non vi erano pericoli per i frequentatori.

Certo che i politici hanno una capacità di negare l’evidenza dei fatti che non ha eguali.

Vogliamo ricordare che nel parco lasciato sempre aperto anche di notte e senza sorveglianza, era preda di tossicodipendenti e barboni che lo utilizzavano come dimora trascorrervi la notte e come luogo per drogarsi senza essere disturbati, inoltre molti testimoni ci hanno riferito che a tutte le ore molte coppie di ragazzi lo usavano per le loro efusioni amorose a luci rosse, le prove raccolte mostrano anche fili dell’alta tensione scoperti, tombini senza chiusura nei quali sarebbe potuto sparire un bambino, servizi igienici inesistenti, marciapiedi non a norma, panchine inesistenti, per non parlare del manto di asfalto che in molti punti risultava in condizioni pessime mettendo a rischio di caduta sopattutto gli anziani.

Questi sono fatti non parole, quindi l’intervento del vice Sindaco de Chiara apparso oggi sul Corriere di Caserta, nel quale afferma che “l’unico problema erano dei residui di potatura non ancora smaltiti per problemi sulla discarica di Marruzzella”, mi sembra fuori luogo.

Facciamo un riepilogo dello stato nel quale versava il parco Pozzi.

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Per non parlare del parcheggio a pagamento del parco nel quale sono stati rinvenuti anche gatti morti.
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In tutti questi giorni l’amministrazione è stata messa all’angolo dai mass media che si sono interessati al sequestro del parco Pozzi, ma nonostante l’evidenza dei fatti il Sindaco Ciaramella ha preferito attaccare il vice presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, colpevole solo di diffondere informazioni sullo stato della città.

Attacchi che vanno al di la della vicenda parco Pozzi, scendendo nel personale e diffamando il vice presidente con accuse false sulla presunta richiesta di cancellazione di verbali.

In effetti il Comitato Strisce Blu ha consegnato una richiesta di annullamento in autotutela per dei verbali e cartelle esattoriali, richiesta leggittima visto che il 90% dei verbali erano stati elevati in strade non soggette alla sosta a pagamento incluse nell’ordinanza sindacale n° 215, la richiesta è stata fatta per iscritto, qundi non si è trattato di un piacere richiesto a titolo personale.

La richiesta fatta dal Comitato Strisce Blu è stata probabilmente fraintesa dell’amministrazione, infatti non siamo noi a chiedere un piacere a loro, ma casomai è vero il contrario infatti si trattava di far risparmiare i soldi per una causa risarcitoria già vinta per due motivi:
il primo è che la Cassazione a sezioni uniti con la sentenza 116/2006 ha sancito la nullità dei verbali elevati in zone a pagamento senza la sosta gratuita nelle immediate vicinanze e ad Aversa la sosta gratutita non c’è mai stata, questo da la possibilità anche a chi ha pagato dei verbali di chiedere un risarcimento per indebito arricchimento, con conseguente danno erariale.
Il secondo è che sui verbali viene indicata la violazione dell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, che comprendeva solo 600 stalli a pagamento, ma soprattutto non comprendeva via Diaz come strada soggetta al pagamento, luogo nei quale si concentrano il 90% dei verbali ricevuti.

Forse il Sindaco e il Comandante Guarino non sanno che i danni erariali sono ascribili alla persona, qundi pagheranno di tasca propria.

I documenti che mostriamo sono la prova che il 90% dei verbali elevati ad Aversa sono nulli.
Questo è il documento presentato dal Comandante Guarino innanzi al G.d.P. nel quale avalla l’annullamento di 15 verbali elevati in via Diaz, perchè la strada non è soggetta alla sosta a pagamento.

Questo invece è l’elenco delle strade soggette alla sosta a pagamento, quindi chiunque abbia ricevuto un verbale in strade non comprese in questo elenco può fare ricorso, mentre se ha già pagato deve avviare una causa risarcitoria.

Il Comitato Strisce Blu sta relazionando la Corte dei Conti sugli illeciti introiti che l’amministrazione ha fatto negli ultimi 10 anni, oltre che al danno erariale per tutte le cause che perdono a causa dei loro errori.

Giuseppe Oliva

gen 20

Aversa: rinvenuti rifiuti speciali nell'area della fiera settimanale, l'amministrazione rischia un nuovo sequestro.

Aversa 19/01/2011

Una nuova emergenza si profila all’orizzonte per l’amministrazione Ciaramella, nell’area della fiera settimanale sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti speciali e pericolosi, il tutto a pochi metri dalla caserma della Polizia Municipale e in un’area dove vengono venduti anche generi alimentari.

Dopo il sequestro del parco Pozzi l’amministrazione deve correre ai ripari per evitare che il sequestro dell’area del mercato possa trasformarsi in una tragedia ben peggiore.

Infatti sono tantissime le famiglie che vivono di questa attività itinerante, e la chiusura dello spazio a loro riservato potrebbe scatenare l’ira dei commercianti.

Da indiscrezioni siamo venuti a conoscenza che il responsabile delle Guardie Zoofile Saverio Mazzarella, recatosi al Comando della Polizia Municipale per la consegna del verbale di dissequestro del parco Pozzi, avrebbe intimato anche l’immediata bonifica dell’area mercato, altrimenti avrebbe proceduto al sequestro per la mancanza dei requisiti igienico sanitari.

Residenti della zona ci hanno avvisato che già nella giornata di ieri, ruspe e camion hanno lavorato di gran lena per ripulire l’area.

Oggi abbiamo fatto visita per vedere i risultati e sinceramente siamo rimasti sconvolti dallo stato nel quale versa l’intera zona, rifiuti di ogni genere sono sparsi ovunque compresi frigoriferi e copertoni, praticamente la zona è il buona parte utilizzata come discarica, cosa alquanto strana visto che a meno di 10 metri c’è la caserma della Polizia Municipale.

Non esistono parole per descrivere lo stato nel quale versa l’intera area, lasciamo che le immagini si commentino da sole.
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Giuseppe Oliva

gen 20

Aversa: rinvenuti rifiuti speciali nell’area della fiera settimanale, l’amministrazione rischia un nuovo sequestro.

Aversa 19/01/2011

Una nuova emergenza si profila all’orizzonte per l’amministrazione Ciaramella, nell’area della fiera settimanale sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti speciali e pericolosi, il tutto a pochi metri dalla caserma della Polizia Municipale e in un’area dove vengono venduti anche generi alimentari.

Dopo il sequestro del parco Pozzi l’amministrazione deve correre ai ripari per evitare che il sequestro dell’area del mercato possa trasformarsi in una tragedia ben peggiore.

Infatti sono tantissime le famiglie che vivono di questa attività itinerante, e la chiusura dello spazio a loro riservato potrebbe scatenare l’ira dei commercianti.

Da indiscrezioni siamo venuti a conoscenza che il responsabile delle Guardie Zoofile Saverio Mazzarella, recatosi al Comando della Polizia Municipale per la consegna del verbale di dissequestro del parco Pozzi, avrebbe intimato anche l’immediata bonifica dell’area mercato, altrimenti avrebbe proceduto al sequestro per la mancanza dei requisiti igienico sanitari.

Residenti della zona ci hanno avvisato che già nella giornata di ieri, ruspe e camion hanno lavorato di gran lena per ripulire l’area.

Oggi abbiamo fatto visita per vedere i risultati e sinceramente siamo rimasti sconvolti dallo stato nel quale versa l’intera zona, rifiuti di ogni genere sono sparsi ovunque compresi frigoriferi e copertoni, praticamente la zona è il buona parte utilizzata come discarica, cosa alquanto strana visto che a meno di 10 metri c’è la caserma della Polizia Municipale.

Non esistono parole per descrivere lo stato nel quale versa l’intera area, lasciamo che le immagini si commentino da sole.
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Giuseppe Oliva

gen 18

Aversa: dopo le denunce del Comitato Strsice Blu, l'amministrazione ripulisce per la seconda volta il parcheggio a pagamento del parco Pozzi.

Aversa 18/01/2011

Dopo l’ennesima segnalazione del Comitato Strisce Blu, l’amministrazione manda a ripulire il parcheggio a pagamento del parco Pozzi.

Questo è lo stato del parcheggio prima della nostra segnalazione:
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E’ questo è il parcheggio dopo la nostra segnalazione:
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Già nel mese di novembre 2009 il Comitato si è occupato dello stato di degrado del parcheggio, facendo notare l’inagibilità dello stesso, anche in quell’occasione l’amministrazione fece ripulire il giorno dopo.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma nel nuovo contratto con la SENESI esiste il servizio di ramazza?

L’impressione è che gli interventi si facciano solo dopo le nostre segnalazioni, possibile che non esista un piano settimanale per la pulizia di queste aree, inoltre non ci spieghiamo il perchè in questa zona sono completamente assenti i cestini per i rifiuti, costringendo le persone educate a portarsi i rifiuti a casa e i maleducati ad abbandonarli a terra.

Giuseppe Oliva

gen 18

Aversa: dopo le denunce del Comitato Strsice Blu, l’amministrazione ripulisce per la seconda volta il parcheggio a pagamento del parco Pozzi.

Aversa 18/01/2011

Dopo l’ennesima segnalazione del Comitato Strisce Blu, l’amministrazione manda a ripulire il parcheggio a pagamento del parco Pozzi.

Questo è lo stato del parcheggio prima della nostra segnalazione:
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E’ questo è il parcheggio dopo la nostra segnalazione:
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Già nel mese di novembre 2009 il Comitato si è occupato dello stato di degrado del parcheggio, facendo notare l’inagibilità dello stesso, anche in quell’occasione l’amministrazione fece ripulire il giorno dopo.

A questo punto la domanda nasce spontanea, ma nel nuovo contratto con la SENESI esiste il servizio di ramazza?

L’impressione è che gli interventi si facciano solo dopo le nostre segnalazioni, possibile che non esista un piano settimanale per la pulizia di queste aree, inoltre non ci spieghiamo il perchè in questa zona sono completamente assenti i cestini per i rifiuti, costringendo le persone educate a portarsi i rifiuti a casa e i maleducati ad abbandonarli a terra.

Giuseppe Oliva

gen 18

Aversa: il giudice concede 10 giorni all’amministrazione per la bonifica del parco Pozzi.

Aversa 18/01/2011 12:49

La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a destare preoccupazione nei cittadini che vorrebbero tornare al più presto ad usufruire dell’unico polmone verde della città.

Fortunatamente il G.I.P. in data odierna ha concesso all’amministrazione 10 giorni per poter bonificare l’area del parco, in questo periodo il parco rimarrà comunque interdetto ai cittadini.

Ci auguriamo che l’amministrazione riesca in questi 10 giorni a ripristinare lo stato di sicurezza e igiene necessario a rendere il parco Pozzi agibile.

Allo stesso tempo bisogna sensibilizzare i cittadini a trattare il parco come se fosse il loro, segnalando agli uffici preposti eventuali atti di vandalismo che si dovessero verificare.

Giuseppe Oliva

gen 18

Aversa: il giudice concede 10 giorni all'amministrazione per la bonifica del parco Pozzi.

Aversa 18/01/2011 12:49

La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a destare preoccupazione nei cittadini che vorrebbero tornare al più presto ad usufruire dell’unico polmone verde della città.

Fortunatamente il G.I.P. in data odierna ha concesso all’amministrazione 10 giorni per poter bonificare l’area del parco, in questo periodo il parco rimarrà comunque interdetto ai cittadini.

Ci auguriamo che l’amministrazione riesca in questi 10 giorni a ripristinare lo stato di sicurezza e igiene necessario a rendere il parco Pozzi agibile.

Allo stesso tempo bisogna sensibilizzare i cittadini a trattare il parco come se fosse il loro, segnalando agli uffici preposti eventuali atti di vandalismo che si dovessero verificare.

Giuseppe Oliva