Aversa 27/01/2011
L’italia negli ultimi anni si è tinta di blu, intere città sono state trasformare in mega parcheggi a pagamento, il tutto con la scusa che così si sarebbe risolto il problema del traffico.
Per fortuna nel 2007 la Cassazione a sezioni unite emette la storica sentenza 116/2007, che condanna i Comuni che hanno dipinto di blu le città senza lasciare anche lo spazio per la sosta gratuita.
Ma fatta la legge trovato l’inganno, infatti l’art. 7 comma 8 esonera le amministrazioni a realizzare anche la sosta gratuita se la città è di rilevanza urbanistica.
La rilevanza urbanistica ovviamente va provata con studi e rilievi del flusso veicolare in concomitanza con monumenti o centri storici, ovviamente lo studio deve essere fatto da un ente super pates e non dalla stessa amministrazione.
Fin quì è quello che dice la legge.
Ma le amministrazioni sanno che la giustizia ha due marce, e mentre i comitati si battono in tribunale contro le decisioni prese in giunta, loro continuano ad affidarsi ad EQUITALIA per le riscossioni di multe assolutamente illegittime.
Il risultato di questo modo di interpretare le norme sono sotto gli occhi di tutti, intere città si trasformano magicamente in ZPRU, con studi di fattibilità redatti dai comandanti della Polizia Municipale, basandosi nel 90% dei casi, sulla formula abitanti per Kq, senza fornire nessuna prova ne di quanti veicoli transitano in una certa strada ne elencano i monumenti soggetti a degrado per l’elevato flusso veicolare, non esistono rilievi ambientali per la concentrazione di polveri sottili.
Ma ancor più grave è che nel 90% dei casi le amministrazioni non appongono neanche la segnaletica che indica la zona di rilevana urbanistica, segnaletica obbligatoria secondo l’art. 7 comma 10 del C.d.S..
Questo significa elevare migliaia di verbali nulli, sarebbe come fare multe per divieto di sosta senza nessun segnale.
Inoltre nelle zone di rilevanza urbanistica vanno messi in atto tutti gli strumenti per far diminuire il flusso veicolare, del resto il termine rilevanza urbanistica racchiude anche centri storici che vanno preservati dai danni del transito veicolare.
Purtroppo questo strumento urbanistico viene usato dalle amministrazioni al solo scopo di dipingere altre strisce blu, il problema è talmente serio che anche il TG5 il 22/01/2011 ha mandato in onda un servizio sull’argomento.
Il video è visionabile al seguente link: Il TG5 sulle odiate strisce blu
Le procure di mezza Italia stanno indagando sulle gestione delle strisce blu, speriamo che il potere politico non blocchi i procedimenti, altrimenti come sempre a rimetterci sarebbero sempre i cittadini.
Giuseppe Oliva