ott 03

Aversa: travaso di rifiuti in viale Olimpico e perdita di percolato, sarà legale?

Aversa 03/10/2011



Ancora problemi nella gestione della raccolta rifiuti ad Aversa.

Quello che vi mostriamo è un’operazione di travaso rifiuti tra i compattatori piccoli e quelli grandi, operazione che avviene in pieno giorno e su strada aperta al pubblico, il video è stato girato nella mattinata di venerdì 30 settembre 2011.

Siamo su viale Olimpico e tutti i giorni i residenti di questa zona assistono al travaso dei rifiuti dai compattartori piccoli ai grandi, questa operazione rilascia nell’ambiente un fetore nauseabondo, inoltre questa operazione rilascia del percolato in terra.

I residenti della zona si chiedono e chiedono all’amministrazione se questa operazione è legale, visto che il percolato che cade in terra rimane impregnato nell’asfalto e finisce nell’impianto fognario.

Possibile che tutto questo deve avvenire proprio dove i cittadini si stanno prodigando per fare la raccolta differenziata?

Chi dell’amministrazione comunale è tenuto a controllare il comportamento dell’azienda di smaltimento?

I cittadini chiedono l’immediata sospensione di questa illegale pratica di travaso.

Giuseppe Oliva

set 27

Aversa: perchè l’amministrazione paga oltre 10.000 euro per l’assistenza di un software di firewall gratuito.

Aversa 27/09/2011


Premesso che è giusto che l’amministrazione comunale di Aversa si doti di idonei strumenti per la sicurezza informatica come i firewall/proxy, questi strumenti sono divisi in due categorie, quelli hardware e quelli software.

Quelli hardware sono prodotti da diverse aziende tra cui la CISCO, i prezzi variano da € 4.000 e oltre € 15.000 e non hanno bisogno di nessuna manutenzione, poi esistono soluzioni software che sono altrettanto efficienti e fungono anche da proxy, queste soluzioni sono gratuite tranne per il costo della configurazione e dell’hardware sul quale va installato, ma il prezzo di un server con doppia scheda di rete di aziende del calibro di HP in genere non supera i 500/800 euro e va acquistato una sola volta.

Lascia molto stupiti quindi che il l’amministrazione Aversa abbia stipulato un contratto di manutenzione sia per la sede del Comune che per gli uffici della polizia municipale, per la stratosferica cifra di € 10.713,60, le determine di pagamento sono disponibili liberamente sul sito del Comune di Aversa è sono la n° 342 del 15/09/2011 e la 112 del 25/05/2011.

Persone ben informate dell’amministrazione Comunale ci riferiscono che il software in uso presso il Comune si chiama: SQUID e da una verifica in rete questo software è totalmente gratuito.

Il C.S.B. si chiede come sia possibile pagare € 10.713,60 per un software gratuito???

Inoltre sembra strano che all’interno dell’amministrazione comunale non ci sia un responsabile informatico che, con un piccolo corso possa essere in grado di effettuare tutta la manutenzione necessaria al software di firewall, facendo così risparmiare un bel po’ di soldi pubblici.

Insomma in un’epoca ti tagli così ingenti da parte del governo centrale, ci sembra uno spreco non da poco pagare una cosa che potremmo gestire in proprio e con grande risparmio.

Giuseppe Oliva

set 16

Aversa: verbali fantasma denunciato il comandante Guarino e il tenente Mazzarella.

Aversa 16/09/2011

Ad Aversa il nuovo sistema sanzionatorio in vigore dal 08/06/2011 è stato inventato dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino ed avallato dal Sindaco Ciaramella e tutta la giunta e non tiene conto nè delle norme del Codice della Strada nè delle clausole contenute nel contratto stipulato tra la A.T.I. e il Comune.

In effetti i verbali per sanzioni al Codice della Strada sono degli atti pubblici a tutti gli effetti e fanno fede privilegiata fino a querela di falso, quindi vanno firmati in originale al momento dell’infrazione dall’accertatore, che può essere o un vigile urbano o un ausiliare del traffico con decreto di conferimento dei poteri, il tutto è regolamentato dall’art. 200/201 del C.d.S., oltre che dalla legge Bassanini n.57/97 che all’art. 15 prevede la firma in originale di tutti gli atti della P.A., inoltre la Corte di Cassazione con le sentenze 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, nonché il Ministero dell’Interno con circolare del 25/8/2000, hanno confermato che il verbale con firma autografa deve essere custodito presso l’organo accertatore e rilasciato in copia in caso di richiesta del destinatario.

Fin quì è quello che dice la legge, purtroppo ad Aversa questa amministrazione naviga nell’illegalità più totale, infatti a tutti sarà capitato di vedere gli ausiliari appiccicare sulle autovetture dei foglietti di carta che nulla hanno a che vedere con il verbale in firma autografa previsto dal C.d.S. e che a leggere bene assomiglia più ad una richiesta estorsiva che ad una penalina come viene definita in gergo, visto che sulla stessa si legge: se entro 5 giorni non si versa la penale di € 3,00 sarà emesso un verbale dalla polizia municipale.

Viene da chiedersi cosa c’entra il Comune nel rapporto privatistico che intercorre tra l’automobilista che entra in un parcheggio privato su suolo in concessione e la ditta privata che lo gestisce?

Nulla, proprio nulla, infatti anche il Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti a più riprese ha chiarito che il comune non può inviare multe ai cittadini che non hanno pagato il parcheggio, sostituendosi di fatto alla società privata e andando ad incassare soldi non suoi.

Infatti con questo sistema la ditta privata non riuscirebbe più a rientrare in possesso dei soldi persi, in quanto le provvigioni sulle multe non sono ammesse.

A riprova che i verbali non vengono più compilati dal mese di giugno 2010 ci sono le tante richieste di accesso agli atti e alle quali il tenente Mazzarella Mario e il Comandante Guarino Stefano non hanno mai dato risposta, omettendo di fornire una copia del verbale in firma autografa come prevede la legge, a seguito di questo comportamento omissivo il vice presidente del Comitato Strsce Blu ha provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere il comandante Stefano Guarino e il tenente Mazzarella Mario.


Queste ovviamente non sono le uniche denunce, infatti sono moltissimi i cittadini che hanno aderito a questa class action per smantellare questa truffa, speriamo solo che la protezione della quale gode questa amministrazione Ciaramella proveniente dalla Procura di S.M. Capua Vetere cessi una volta per tutte, permettendo di liberare la città dai puffi blu.

Giuseppe Oliva

set 12

Aversa: senza tetto accampati nella pinetina del parco Pozzi.

Aversa 11/09/2011

Il parco Pozzi l’unico polmone verde della città, già sequestrato a gennaio 2011 per le pessime condizioni igienico sanitarie nelle quali versava a causa del menefreghismo dell’amministrazione comunale, oggi è diventato anche un rifugio per clochard.

Il video mostra chiaramente un barbone che si è accampato nel parco nella zona della pinetina, erano giorni che questa sistemazione di fortuna veniva notata dai frequentatori del parco.

Purtroppo come troppo spesso accade ultimamente chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza e vivibilità in città fa finta di nulla, lasciando che il parco vegna utilizzato anche come dormitorio persenza tetto.

Eppure il Sindaco Ciaramella dopo il rottambolesco sequestro del parco a gennaio di quest’anno si era impegnato a far vigilare il parco dalla polizia municipale, come in effetti è accaduto per un breve periodo dopo il dissequestro dopodichè si sono lasciati i cancelli aperti anche di notte permettendo a chiunque di fare ciò che vuole.

Infatti oggi purtroppo il parco è completamente abbbandonato, tutte le aiuole sono state consumate dai ragazzi che le usanno come campi di calcio, la totale assenza di cestini gettacarte per la raccolta differenziata fa si che in terra si trovino spesso bottiglie e lattine, in ultimo il parcheggio a pagamento del parco è una vera e propria discarica.

Ormai siamo prossimi alle elezioni e chiedere all’amministazione di essere più presente è inutile, ma l’opera di denuncia da parte del Comitato Strisce Blu andrà avanti lo stesso.

Giuseppe Oliva

set 06

Aversa: parco Balsmo da gioello a patacca in appena 6 mesi tra sprechi e mancata manutenzione.

Aversa 06/09/2011

Premesso che il parco Balsamo di Aversa è costato la esorbitante cifra di:
a) 250 mila euro per i vialetti e l’edificio all’ingresso
b) 18 mila euro per alberi e piante installate a gennaio 2011
c) 14 mila euro per cestini e panchine
d) 6 mila euro giostrine in plastica riciclata
Totale 288 mila euro di soldi pubblici

Tracciando un bilancio provvisorio del vero valore e dello stato attuale del parco, dopo appena 8 mesi dall’inaugurazione in pompa magna fatta dal Sindaco Ciaramella in persona, lo stesso ha definito questo assolato pezzo di terra e fango un “gioiellino di verde”, viene da chiedersi ma il Sindaco sa di cosa parla?

I parchi pubblici non sono certamente tenuti in queste condizioni pietose, senza nessuna manutenzione del verde, in totale assenza di sistemi di irrigazione, senza nessuna sorveglianza, senza servizi igienici funzionanti, e con giostrine che non rispettano le norme di sicurezza e igiene.

Ma soprattutto come mai il progetto iniziale non prevedeva:
a) impianto di irrigazione
b) panchine e arredo pubblico
c) impianto fognario
d) giochi ludici
e) impianto di videocontrollo
f) verde pubblico

Questi fondamentali accessori sarebbero rientrati tranquillamente nei 250 mila euro spesi inizialmente per il parco, senza dover in fretta e furia spendere quasi 30 mila euro tra arredo e piante dopo che un nostro servizio ne evidenziava la mancanza.

Ma la cosa più grave è che il parco allo stato attuale è completamente abbandonato a se stesso, nonostante ci sia una ordinanza del Sindaco che ne affida il controllo alla polizia municipale e la manutenzione all’Architetto di Santo.

Possibile che questa amministrazione non riesca a capire che è inutile spendere tanti soldi per opere come questa senza prevedere una spesa mensile per la manutenzione ordinaria, il tutto viene sempre fatto in emergenza e a cottimo fiduciario senza indire nessuna gara.

Sono molti i cittadini che si sono rivolti al Comitato Strisce Blu per segnalare lo stato di degrado nel quale hanno ritrovato il parco al ritorno dalle vacanze estive.

Molti speravano di poter portare i propri figli a giocare prima dell’inizio dell’anno scolastico, purtroppo sono dovuti mestamente ripiegare su altre mete.

Chiediamo al Sindaco Ciaramella che non abita molto distante da questo parco, di prendere coscienza del degrado che si respira entrando nel parco Balsamo, richiamando i responsabili e ripristinando un minimo di vivibilità.

Giuseppe Oliva

set 03

Aversa: ancora senza una soluzione l’emergenza rifiuti nel parcheggio del parco Pozzi.

Aversa 03/09/2011


E’ di nuovo emergenza igienico sanitaria nel parcheggio a pagamento del parco Pozzi ad Aversa.

Premesso che la SENESI è l’azienda che si dovrebbe occupare dell’igiene urbana in città ha l’obbligo di effettuare il servizio di pulizia nel parcheggio del parco Pozzi almeno una volta la settimana, quindi il Comitato strisce Blu nell’ottica di verificare l’avvenuto svolgimento del servizio effettua periodicamente una visita al parcheggio.

Le immagini parlano da sole, in alcuni posti i rifiuti sono gli stessi trovati nell’ultimo video girato nel mese di giugno.

Quello che però è molto più grave della mancata pulizia periodica, è il silenzio dell’amministrazione e dell’Assessore al ramo Luciano Luciano, che dovrebbe come minino far rispettare il contratto d’appalto, sembra quasi che l’amministrazione faccia finta di nulla per non mettere in difficoltà la SENESI, eppure a giudicare dai fatti ci sarebbero gli estremi per una denuncia per sospensione di pubblico servizio.

Se l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella può permettersi tutto questo lassismo è perché l’opposizione politica ad Aversa non ha gli attributi per denunciare quanto sta accadendo, in effetti a parte sporadici interventi a mezzo stampa c’è un silenzio tombale.

Speriamo che la futura classe politica sia più attaccata agli interessi della città che non alla poltrona da occupare.

Giuseppe Oliva

set 01

Aversa: ancora cumuli di rifiuti differenziati sui marciapiedi di Aversa.

Aversa 01/09/2011


Ad Aversa il Sindaco è convinto che sia iniziata la raccolta differenziata, non è molto chiaro chi gli passi queste informazioni e comunque sembra strano che non si sia accorto dello schifo che c’è in terra.

Questo video è stato girato a poche centinaia di metri dal suo studio di commercialista oltre a trovarsi nella zona della movida Aversana e non ci vuole molto a capire che questo bidone del vetro non viene svuotato da tempo immemorabile, eppure siamo in via S. D’Acquisto all’incrocio con via Michelangelo, zona dove dovrebbe essere partita la raccolta differenziata.

Viene spontaneto chiedersi se è giusto allocare un bidone dei rifiuti, per quanto riciclati su di un marciapiede pedonale, inoltre tutta la zona a filo del marciapiede è un parcheggio a pagamento, quindi anche volendo diventa impossibile svuotarlo con la giusta regolarità.

Ma questo non è l’unico problema che afflige la raccolta differenziata, infatti molti cittadini non sono contenti di avere i marciapiedi disseminati di bidoni di frazione umida attorniati dai sacchetti di plastica e carta, in effetti facendo un giro per il parco Argo o il parco Coppola non si può non notare le decine di bidoni posizonati sui marciapiedi a pochi metri gli uni dagli altri, oltre ad un fatto estetico ci sono seri problemi igienico sanitari.

Dopo 8 anni di emergenze rifiuti e molti soldi dei contribuenti buttati all’aria in fastasmagorici piani mai attuati gli Aversano non si meritavano anche l’umiliazione della raccolta “terra a terra”.

Speriamo che le prossime elezioni possano portare una ventata di gente nuova, visto che l’attuale classe dirigente non ha dimostrato nessuna competenza nei ruoli fin quì ricoperti.

Giuseppe Oliva

ago 21

Aversa: dal primo gennaio 2012 EQUITALIA non gestirà più la riscossione delle multe, finalmente i cittadini potranno difendersi senza paura.

Aversa 21/08/2011

Finalmente dal primo gennaio 2012 EQUITALIA cesserà di essere complice delle amministrazioni comunali nel riscuotere le multe.

Sicuramente questo provvedimento tanto atteso dai cittadini farà rivedere ai comuni i loro piani in termini di quantità di verbali emessi, visto che negli ultimi anni le amministrazioni comunali hanno utilizzato EQUITALIA come arma per incassare le tante multe fatte con molta allegria solo per battere cassa.

Basta osservare l’andamento del numero delle sanzioni per capire quanto sia grande il fenomeno, infatti nel 2009 i verbali emessi ad Aversa già erano aumentati del 250% rispetto agli anni precedenti raggiundendo quota 12.500, con il 90% dei verbali emessi dai 12 ausiliari del traffico, purtroppo il 2011 è destinato a battere tutti i record in termini di multe emesse, infatti dagli ultimi dati risulta che il comando di polizia municipale sta viaggiando con una media di oltre 3.000 verbali al mese e sicuramente a fine anno si sfiorerà quota 40.000.

Per anni grazie agli enormi poteri concessi ad EQUITALIA i comuni ne hanno approfittato, trovando nel sistema multa un sistema facile e rapido per far quadrare i bilanci comunali, il tutto senza però rispettare l’art. 208 del C.d.S. che prevede come ripartire gli introiti delle sanzioni.

Riportiamo parte dell’emendamento:

“Dal 1 ° gennaio 2012 i Comuni dovranno provvedere in proprio a recuperare le entrate, dalle multe all’Ici, dalle tasche dei loro cittadini. Fra poco meno di sei mesi, infatti, «Equitalia Spa, nonché le società per azioni dalla stessa partecipate…, cessano di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate, tributarie o patrimoniali, dei comuni e delle loro società partecipate».
È quanto dispone l’emendamento depositato ieri dai due relatori al decreto sviluppo, Maurizio Fugatti (Lega) e Giuseppe Marinello (Pdl) e che va anche oltre la possibilità iniziale avanzata dal direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, di valutare caso per caso la partecipazione di Equitalia alle gare di affidamento della riscossione dei Comuni. D’altronde ha spiegato Fugatti, «negli ultimi mesi Equitalia ha pagato troppe volte per inefficienze non sue».”

Il Comitati Strisce Blu continuerà la sua opera di denuncia delle irregolarità commesse dai comuni, che al limite della truffa e arrivando a falsificare anche dei documenti dipingono di blu le notre città.

Giuseppe Oliva

ago 10

Aversa: marciapiedi non a norma l’arch. Di Santo si rifiuta di fornire i progetti, pronte altre denunce.

Aversa 10/08/2011

L’amministrazione Ciaramella continua a dimostrare una scarsa trasparenza nei rapporti con i cittadini, preferendo le denunce al dialogo.

Il Comitato Strisce Blu a seguito di numerose segnalazioni di cittadini in merito alle anomalie riscontrate nella realizzazione di alcuni marciapiedi ad Aversa, ha protocollato per ben due volte la richiesta di accesso agli atti per conoscere chi dell’ufficio tecnico del comune ha firmato il progetto di conformità.

Ci sono dimensioni minime da rispettare sia in termini di altezza che di larghezza, queste norme sono contenute del D.M. 6972 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma evidentemente i tecnici comunali che vengono lautamente pagati dai cittadini o non hanno la preparazione necessaria, oppure chiudono un occhio pur di fare eseguire lavori non a norma con un evidente spreco di denaro pubblico.

Il Comitato strisce Blu invierà una nota agni organi competenti per denunciare sia lo spreco di denaro pbblico sia il diniego di accesso agli atti firmato dall’arch. Di Santo Antonio.

Giuseppe Oliva

ago 09

Aversa: nonostante l’interdittiva antimafia il Sindaco Ciaramella da una proroga a tempo indeterminato alla società di gestione.

Aversa 09/08/2011

Il Sindaco Ciaramella nel 2008 ha firmato il Protocollo di legalità, lo scopo del protocollo era di tenere lontano dagli appalti pubblici eventuali infiltrazioni camorristiche, un fine sicuramente meritevole che purtroppo è stato completamente disatteso.

Infatti quando si è trattato di dare seguito a quella promessa dopo l’interdittiva antimafia a carico della società che gestisce la sosta a pagamento, il Sindaco si è superato autorizando la stessa a lavorare fino a quando non ci sarà un nuovo soggetto.

Le motivazioni che hano portato a questa decisione sono elencate nella delibera n.331 del 28/07/2011 e più che motivazioni sembra scuse per permettere a chi è stato destinatario dell’interdittiva antimafia di continuare a mungere i cittadini.

Tra le “scuse” alle quali si è appellata l’amministrazione, ci sarebbe  la possibilità che si formi un mega ingorgo a causa della sosta selvaggia, una motivazione che appare quanto mai fantasiosa e priva di fondamento, piuttosto nella delibera non si parla per nulla del destino degli ausiliari del traffico, giusto il contrario di quanto invece affermato dal Sindaco a mezzo stampa.

Quello che sta succedendo ad Aversa non ha nessun fondamento legale, il tutto avviene grazie alla distrazione sia della Procura di S.M. Capua Vetere che della Prefettura di Caserta, dove da anni giacciono sulle scrivanie le denunce del Comitato Strisce Blu.

Ma forse il vero motivo che ha spinto l’amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella a firmare una delibera illegale e viziata da eccesso di potere è da ricercare negli introiti della sosta a pagamento, che se elimitati dal bilancio di previsione che è ancora da approvare, avrebbe fatto cadere l’amministrazione.

 

In effetti passando in autogestione il Comune di Aversa avrebbe dovuto eliminare dal bilancio almeno € 2.325.000 che derivano dalla gestione annuale della sosta a pagamento, divisi in € 285.00o per il fitto delle aree in concessione, poi ci sono le provvigioni sugli incassi che ammontanto a circa € 360.000 l’anno, ma la cifra più grande forse riguarda l’introito dei verbali, che vista la media di 3/4 mila verbali al mese che stanno elevando, ammonterebbe a €  1.680.000.

Il Comitato Strisce Blu continuerà fino alla fine a denunciare quello che di illegale accade ad Aversa, sperando che la giustizia faccia il suo corso in maniera più rapida di come è avvenuto fino ad ora.

 

Giuseppe Oliva

 

 

 

ago 02

Aversa: fotocopie stampate da un computer al posto dei verbali in firma autografa come prevede l’art. 200/201 del C.d.S..

Aversa 02/08/2011

 

 

 

La legge Bassanini n. 59/97 all’art. 15 prevede la firma in originale di tutti gli atti della P.A. che debbono essere motivati, (come i verbali di accertamento di violazioni al C.d.S.), ed ha sancito il principio per cui è inesistente giuridicamente il verbale notificato il assenza di sottoscrizione autentica da parte di colui che lo ha redatto.

In virtù di questa legge e delle sentenza della Cassazione n. 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, nonchè una circolare del Ministero dell’Interno del 25/08/2000 che i cittadini hanno fatto richiesta al comando di polizia municipale di una copia con firma autografa del verbale che hanno ricevuto per posta.

Dopo mesi e svariate denunce per omissione d’atti d’ufficio, l’ufficio verbali di Aversa ha cominciato a rilasciare dei fogli stampati con un computer e senza nessuna firma autografa, cercando di spacciare questi documenti per verbali conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada.

Questo è l’ennesimo tentativo di prendere in giro i cittadini, questi fogli vengono fuori da un files fornito dalla società privata di gestione e viene manipolato da personale che non ha nessuna qualifica di pubblico ufficiale, inoltre il sistema utilizzato non ha nessuna certificazione ministeriale.

Insomma è l’ennesima prova dell’incompetenza di questa amministrazione, che in tutti i modi tenta di agirare le norme vigenti, inventandosi provvedimenti che non hanno nessun riferimento normativo.

Il Comitato strisce blu si è già atttivato presso gli organi competenti per denunciare questa ennesima irregolarità.

Giuseppe Oliva

ago 02

Aversa: fotocopie stampate da un computer al posto dei verbali in firma autografa come prevede l’art. 200/201 del C.d.S..

Aversa 02/08/2011


La legge Bassanini n. 59/97 all’art. 15 prevede la firma in originale di tutti gli atti della P.A. che debbono essere motivati, (come i verbali di accertamento di violazioni al C.d.S.), ed ha sancito il principio per cui è inesistente giuridicamente il verbale notificato il assenza di sottoscrizione autentica da parte di colui che lo ha redatto.

In virtù di questa legge e delle sentenza della Cassazione n. 1923/99, 4567/99, 6065/05, 21045/06 e 22088/07, nonchè una circolare del Ministero dell’Interno del 25/08/2000 che i cittadini hanno fatto richiesta al comando di polizia municipale di una copia con firma autografa del verbale che hanno ricevuto per posta.

Dopo mesi e svariate denunce per omissione d’atti d’ufficio, l’ufficio verbali di Aversa ha cominciato a rilasciare dei fogli stampati con un computer e senza nessuna firma autografa, cercando di spacciare questi documenti per verbali conformi all’art. 200/201 del Codice della Strada.

Questo è l’ennesimo tentativo di prendere in giro i cittadini, questi fogli vengono fuori da un files fornito dalla società privata di gestione e viene manipolato da personale che non ha nessuna qualifica di pubblico ufficiale, inoltre il sistema utilizzato non ha nessuna certificazione ministeriale.

Insomma è l’ennesima prova dell’incompetenza di questa amministrazione, che in tutti i modi tenta di agirare le norme vigenti, inventandosi provvedimenti che non hanno nessun riferimento normativo.

Il Comitato strisce blu si è già atttivato presso gli organi competenti per denunciare questa ennesima irregolarità.

Giuseppe Oliva

lug 30

Aversa: il comune annulla il contratto con la SMART PROJECT per la mancata certificazione antimafia, ma invita i cittadini a pagare lo stesso la sosta.

Aversa 30/07/2011

La notizia era nell’aria da diversi giorni ma ieri mattina la bomba è scoppiata ed in tutta fretta il Sindaco ha dovuto convocare con urgenza la giunta per rescindere il contratto con la SMART PROJECT, il motivo è di quelli seri, mancata certificazione antimafia.

Ma nel comunicato stampa diffuso ieri il Sindaco Ciaramella comunica ai cittadini che il servizio continuerà ad essere svolto fino a nuova gara dalla stessa SMART PROJECT, ovviamente questa procedura non ha un fondamento legale, visto che la società non ha più un contratto con il comune per la mancanza di uno dei requistiti fondamentali per operare con un ente pubblico, quindi non è chiaro perchè il Sindaco inviti i cittadii a versare soldi nelle casse della SMART PROJECT.

In questi casi la procedura legale prevede che i vigili prendano il posto degli ausiliari, che senza un regolare contratto non hanno più titolo di operare, inoltre i parcometri vanno immediatamente disattivati dalla stessa ora nella quale è stata approvata la delibera che ha annullato il contratto.

Ancora una volta il Sindaco Ciaramella si preoccupa degli incassi della società privata tralasciando del tutto gli interessi dell’amministrazione e la tutela dei diritti dei cittadini che gli hanno dato la fiducia in questi anni.

Questa poteva essere una buona occasione per il Sindaco Ciaramella di dimostrare la sua buona fede nella videnda strisce blu, invece ancora una volta ha preso una decisione non solo illegale imponendo ai cittadini di continuare a pagare ad una società senza più un contratto, ma che danneggia fortemente le casse comunali, visto che la società non deve più versare nulla al comune fino alla firma del nuovo contratto.

La domanda è sempre la stessa, quali forti interessi si celano dietro questa vicenda?

Il Comitato Strisce Blu invita tutti coloro che dovessero essere destinatari di una multa per il mancato pagamento della sosta da parte degli ausiliari del traffico, di chiedere l’immediato intervento delle forze di polizia denunciando coloro che chiedono soldi senza averne titolo, “no contratto no pagamento”, il Comitato Strisce Blu si è già attivato presso gli organi competenti per denunciare questa ennesima irregolarità, ed è pronto a supportare chi ne avesse bisogno.

Giuseppe Oliva

lug 28

Parcheggi a pagamento incustodito: una sentenza stabilisce la responsabilità del gestore

Sempre di più sono le sentenze che ristabiliscono responsabilità e doveri, ed ecco perchè ci sentiamo in dovere di riproporre un articolo uscito tra marzo e maggio 2011 con una sentenza di corte di cassazione del 2009.


Quante volte abbiamo letto “incustodito” sui cartelli dei parcheggi, che spiegano come il gestore declini ogni responsabilità su furti o danneggiamenti alle auto ivi custodite? Ebbene, una sentenza della corte di cassazione ribalta tutto: anche se i parcheggi presentano all’ingresso cartelli di questo tipo, in caso di danneggiamento o di furto della vostra auto avete il diritto al risarcimento da parte del gestore, il cui servizio viene assimilato a quello del contratto atipico del deposito. C’è quindi la facoltà del danneggiato di rivolgersi in prima battuta all’assicurazione, che poi si rivarrà sul gestore del parcheggio.

La sentenza della Cassazione

La sentenza di riferimento è la n. 1957/2009, che la corte di Cassazione ha pronunciato dopo un furto d’auto avvenuto in un parcheggio incustodito gestito da una società municipalizzata. La Corte ha innanzitutto stabilito che il cartello esposto è privo di efficacia giuridica, perché la legge, ai sensi dell’articolo 1341, secondo comma, del Codice Civile, non approva espressamente tale limitazione, che risulta quindi essere una clausola vessatoria. Si fa quindi riferimento all’articolo 1336 del Codice Civile, che sancisce la responsabilità del depositario.

La Corte di Cassazione ha sostenuto che non è necessario che l’auto venga consegnata ad una persona fisica perché intervenga la responsabilità: nel caso in oggetto, la consegna dell’auto era avvenuta con la sua introduzione in un’area recintata, dopo aver superato una sbarra, il cui ingresso era subordinato al rilascio di una scheda magnetica da un apposito dispositivo e il conducente poteva uscire dal parcheggio solo dopo aver pagato, sempre tramite un apparecchio apposito, il corrispettivo dovuto. Insomma, l’automatizzazione non costituisce una scusa. Tanto più che, ai sensi dell’articolo 1336, parcheggiare in un’area recintata e con cartello che specifichi si tratta di un servizio offerto al pubblico, non è equiparabile a parcheggiare su una pubblica via.

Fonte: AssicurazioneAuto.com

 

lug 25

Aversa: l’amministrazione Ciaramella inventa la raccolta differenziata TERRA a TERRA.

Oggi 25 luglio 2011 e l’amministrazione Ciaramella reinventa la raccolta differenziata e propone la raccolta TERRA a TERRA.

E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine, infatti dopo 8 anni passati tra svariate emergenze rifiuti e scioperi più o meno lunghi dei consorzi unici di bacino, l’amminmistrazione guidata dal Sindaco Ciaramella renventa la raccolta differenziata, inventando la raccolta TERRA a TERRA.

Ci troviamo nella zona di Aversa sud dove l’amministrazione ha annunciato l’avvio della raccolta differenziata, ma evidentemente qualcosa nel piano partorito da non si sa quale mente diabolicamente masochista non funziona a dovere, infatti tutta la zona è disseminata di mini discariche, i marciapiedi destinati al transito dei pedoni sono costellati di bidoni con intorno ogni genere di rifiuto, compresi ingombranti e televisori, nulla è diviso ma semplicemente accatastato in terra in maniera confusa ma soprattutto puzzolente.

Possibile che quasta amministrazione deve umiliare i cittadini fino a questo punto?

Ma come è possibile che non riusciamo a prendere esempio da chi è riusicto ad imporre una corretta raccolta differenziata?

Eppure i cittadini stanno segnalando con tutti i mezzi che questo sistema non funzione e crea più rifiuti di prima.

A questo punto e visti i risultati, il Sindaco Ciaramella dovrebbe ritirare anche la delega all’ambiente e gestire anche questo delicato settore tutto da solo.

Ovviamente bisognerebbe tagliare anche gli stipendi a chi in tutti questi anni non è riuscito a risolvere il problema della raccolta differenziata e solo grazie a qualche raccomandazione superiore che il comune è riuscito a non farsi commissariare per questa grave inadempienza.

Servizio di
Giuseppe Oliva