dic 22

Aversa: operazione spegni quella luce.

Aversa 22/12/2011

Operazione spegni quella luce, un’idea che il C.S.B. lancia all’amministrazione volta a risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica.

Un’operazione necessaria, vista la cifra di 110 mila euro deliberata da poco per saldare le ultime fatture, vero è che le tariffe sono aumentate anche per l’amministrazioe, ma è altrettanto vero che ci sono degli sprechi che sicuramente si possono fare.

Per prima cosa bisogna iniziare a spegnere le luci quando non servono, per esempio in alcune scuole le luci restano accese per 24 ore, ora a meno che non facciano lezioni notturne mi sembra uno spreco non da poco, inoltre in molti ufici communali si potrebbero installare dei semplici ed economici sensori che non rilevando la presenza di persone all’interno potrebbero spegnere o diminuire la luminosità con un risparmio considerevole.

Inoltre molte scuole sono in zone ad alta luminosità, quindi si potrebbero adottare oltre ai pannelli solari, anche i lucernari luminosi, o qualcosa di ancora più futuristico come l’illuminazione con la fibra ottica.

Insomma di soluzioni per rismarmiare da subito c’è ne sono molte, purtroppo chi ci amministra preferisce apparire invece di essere.

Giuseppe Oliva

nov 30

Aversa: il neo Assssore alla viabilità faccia chiarezza sulle irregolarità da lui riscontrate nelle strisce blu.

Aversa 30/11/2011

AMOROSO DICHIARA IRREGOLARI LE STRISCE BLU

Sin dal suo avvio, il Comitato Strisce Blu ha denunciato le tantissime irregolarità conteute nel piano parcheggi di Aversa, le denunce sono fioccate a decine, è ad un certo punto anche il presidente della commissione parcheggi, Carlo Amoroso si dimise il 23/06/2010 dichiarando che “il piano parcheggi contiene delle irregolarità insanabili”.

Ebbene a distanza di appena un anno, quello che era il presidente dimissionario è diventato il nuovo assessore alla viabilità!!!!

Il Comitato Strisce Blu si chiede come sia possibile amministrare qualcosa di irregolare per sua stessa ammissione, chiediamo al neo assessore di fare chiarezza su quelle dichiarazioni, in caso contrario i cittadini potrebbero pensare che la promozione da consigliere ad assessore è stata una mossa politica per mettere tutto a tacere.

Giuseppe Oliva

nov 11

Percentuali sulle multe? Gara Nulla !!!

nov 09

Aversa: ancora chiusa l’isola ecologica di Cappuccini, ancora promesse non mantenute.

Aversa 09/11/2011


Isole ecologiche o siti di trasferenza?

La domanda è lecita visto che quelle che il comune di Aversa chiama isole ecologiche assomigliano più a siti di trasferenza a giudicare dalla gestione.

Le isole ecologiche sono state definitivamente regolamentate con il decreto del 2008, nel quale ci sono tutte le linee guida da seguire per realizzare le isole ecologiche per il trattamento dei materiali da riciclare.

Purtroppo nessuna delle due isole ecologiche contruite ad Aversa sembrano soddisfare i requisiti richiesti, sia per come sono stoccati i rifiuti che per quanto riguarda il trattamento delle acque e l’impatto ambientale.

Infatti quella sita in via Peruggia è in pieno centro abitato, alle spalle del poliambulatorio dove vengono fatte centinaia di visite mediche al giorno e non vi è nessuna barriera per evitare che si veda all’interno, inoltre tutti i rifiuti vengono stoccati in maniera non conforme, soprattutto i materiale elettronici e frigoriferi.

Su quella sita in zona Cappuccini alle spalle dell’ipodromo di Aversa, non si può ancora dare nessun giudizio visto che ancora un cantiere, questo nonostante i molteplici impegni assunti dall’assessore al ramo, che può volte ne aveva promesso l’apertura entro il 4 novembre, mentre ad oggi dopo un nostro servizio del 4 novembre, che mostrava l’esterno dell’area invasa dai rifiuti, hanno solo provveduto alla rimozione dei rifiuti depositati in maniera abusiva e come si vede dal video l’area risulta ancora un cantiere.

Di questi ritardi ne faranno le spese i cittadini di Aversa, cstretti a pagare una nuova multa per non aver raggiunto il 50% di differenziata neanche quest’anno.

L’unica speranza è di cambiare totalmente questa classe dirigente, visto che in 10 anni di amministrazione sono riusciti solo a fare annunci ai quali non sono mai riusciti a dare un seguito.

Giuseppe Oliva

nov 05

Aversa: l’isola ecologica che non c’è, tra promesse e annunci siamo ancora tra i rifiuti.

05/11/2011

Le chiamano isole ecologiche, si tratta di qui siti idonei a raccogliere i rifiuti in maniera differenziata sia da riciclare che non e devono dispondere ai requisiti contenuti nel decreto dell’8 aprile 2008, che disciplina i centri di raccolta dei rifiuti urbani in modo differenziato.

Questi siti se costruiti e gestiti in maniera efficiente e a norma possono trasformarsi in una miniera d’oro per le amministrazioni, purtroppo non sempre questo avviene e alla fine ci si ritrova con delle semplici aree recintate con all’interno mucchi di rifiuti ammassati alla meno peggio, il tutto esposto alle intemperie e con grande produzione di percolato.

Quella che vi mostriano è ormai considerata da molti più l’isola che non c’è che un’isola ecologica, visto che si aspetta da anni l’apertura di questo sito in zona Cappuccini ad Aversa, purtroppo nonostante gli annunci e i cartelli posti fuori alla precedente e provvisoria isola ecologica del palazzetto dello sport, che da come data di apertura il 4 novembre 2011, ad oggi è ancora chiusa e utilizzata all’esterno come discarica abusiva.

Il video si commenta da solo e visto che qualcuno di questa amministrazione si è offeso dopo qualche nostro pungente articolo, eviteremo di fare i nomi dei responsabili di questo scempio ambientale, tanto i cittadini sanno bene di chi è la responsabilità e alle prossime elezioni avranno un’arma molto potente per mandare a casa gli incompetenti che ci hanno amministrato negli ultimi 10 anni, annunciando tantissime volte di aver trovato la soluzione alla raccolta differenziata.

Comunque bisogna dare atto ai cittadini di Aversa di essere molto pazienti, visto che attendono da 10 anni l’avvio della raccolta differenziata e nonostante l’aumento del 576% della tariffa, sperano ancora in una soluzione da parte dei nostri amministratori.

Giuseppe Oliva

ott 27

Aversa: il Sindaco denuncia per diffamazione il vice Presidente del Comitato Strisce Blu.

Aversa 27/10/2011

“Chi si offende è fetente”, un vecchio detto che si adatta perfettamente alla querelle sulle strisce blu ad Aversa.

Il Comitato Strisce Blu nasce nel gennaio 2010 con l’intento di contrastare il fenomeno delle strisce blu disegnate al solo scopo di fare cassa, per diffondere le notizie il CSB si serve sia del WEB che della tradizionale carta stampata, il principio che ci guida è il rispetto della legge e del suo spirito, infatti l’art. 7 del C.d.S. infatti prevede che i fondi derivanti dalla sosta a pagamento vengano utilizzati per la costruzioni di nuovi parcheggi e il loro mantenimento, oltre ad evitare che gli incassi delle multe prendano una strada diversa da quella stabilita dall’art. 208 del C.d.S.

Nel caso specifico ad Aversa il CSB ha notato come il costo delle strisce blu sia aumentato del 300% in 9 anni passando dalle vechie lire 1.000 agli attuali € 1,50, di pari passo sono aumentati il numero degli stalli, dagli iniziali 600 del 2001 poi diventati 900 nel 2002 e ben 1.695 del 2009, stesso andamento è toccato alle multe che sono in costante aumento, come il numero dei ruoli inviati ad EQUITALIA per il recupero forzato, segno che la crisi non mette in condizioni i cittadini di far fronte alle moltissime multe che vengono elevate, i numeri sono da paura e un dato su tutti deve lasciar riflettere sul fenomeno:
Anno 2009 totale sanzioni 12.500.
Anno 2010 totale sanzioni 30.000 circa.
Anno 2011 dati aggiornati a settembre circa 20.000 verbali, ma c’è ancora tempo per recuperare.

Un altro dato preoccupante è l’importo trasferito ad EQUITALIA nel 2010 per il recupero forzato, ben € 1.030.000 contro € 1.200.000 del totale multe, in che significa che il comune ha incassato solo € 170.000, ma allora come si possono prelevare € 530.000 dal fondo multe del 2010 per il funzionamento dei servizi?
Quale alchimia contabile permette di spendere soldi che non si sono ancora incassati, e forse non si incasseranno mai?

Tra le molte “irregolarità” riscontrate ad Aversa ci sono le strisce blu su area privata, posti riservati ai residenti su suolo non di proprieta comunale e sul quale l’amministrazione non ha nessun titolo per elevare multe, strisce blu a ridosso degli incroci creando situazioni di pericolo, strisce blu a ridosso degli attraversamenti pedonali, fatto che impedisce un attraversamento sicuro, strisce blu su area a verde pubblico come ad esempio il lato sinistro del parcheggio sito innanzi il cimitero, strisce blu su piazze dove vi era il divieto di sosta, strisce blu di dimensioni di molti inferiori ai 2 metri previsti dal Codice della Strada.

Queste sono solo alcune delle “irregolarità” riscontrate e che tutti i cittadini conoscono molto bene, visto che in alcuni casi l’amministrazione ha provveduto a delle modifiche quasi furtive.

Quello che però lascia ancor più l’amaro in bocca sono le “inadempienze” della società di gestione rispetto al contratto, come ad esempio:
a) mancata attivazione delle tessere magnetiche a scalare.
b) mancata installazione tabella luminosa a messaggi variabili.
c) mandata attivazione delle tessere a microchip anche ricaricabili.
d) parcometri non collegati con il comune per il controllo degli incassi.
e) mancata compilazione dei verbali conformi all’art. 200/201 del C.d.S. da parte degli ausiliari.
f) mancato controllo da parte degli ausiliari del traffico dell’occupazione irregolare degli stalli per disabili.

Questi sono solo alcuni punti che non vengono rispettati dalla società che gestisce la sosta a pagamento.

Il CSB nella sua opera di controllo ha tentato in tutti i modi di dialogare con l’amministrazione di Aversa, lo scopo era quello di evitare degli errori che potessero essere utilizzati dagli automobilisti per proprorre ricorso, inoltre bisognava far rispettare il contratto in tutte le sue parti alla società di gestione.

Dopo i ripetuti silenzi da parte di chi deteneva la delega ai parcheggi e guidava la città di Aversa è stato deciso di pubblicizzare le “irregolarità” sia a mezzo WEB che FB, accostando il nome del Sindaco Ciaramella ad aggettivi come “buggiardo o pagliaccio” a volte è stata definita la sosta a pagamento il “pizzo blu”.

Ovviamente ogni accostamento oltre che essere motivato era circostanziato all’evento e non era indirizzato a Domenico Ciaramella cittadino, ma a Domenico Ciaramella Sindaco di Aversa e delegato ai parcheggi.

Insomma non si è mai voluto ne diffamare ne offendere l’uomo Domenico Ciaramella, purtroppo il nostro modo di denunciare le “irregolarità” riscontrate deve aver colpito nel segno, visto che in data 12 ottobre 2011 i vigili notificano al vice Presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, la chiusura delle indagini preliminari a seguito della querela proposta da Domenico Ciaramella, ipotizzando il reato di diffamazione a mezzo stampa con l’aggravante della continuità.

Nessuno vuole fare cattivi pensieri, ma appena 30 minuti dopo che i vigili hanno notificato l’atto della chiusura indagini, il Sindaco tramire FB decide finalmente di convocare dopo 3 anni di richieste il vice Presidente del CSB per ascoltarlo sulla vicenda strisce blu, una strana coincidenza che lascia l’amaro in bocca a chi da anni si batte a titolo gratuito per un’applicazione più equa delle strisce blu, e che in questi anni ha anche aiutato il comune a scoprire che la società di gestione dela sosta a pagamento deve pagare ben € 98.000 di TARSU per l’occupazione dei 1.650 stalli, questo a dimostrazione che vogliamo collaborare per migliorare la città.

Una denuncia era prevista, ma ci saremmo aspettati una reazione dal Ciaramella Sindaco, del resto gli articoli eravo rivolti all’istituzione da lui rappresentata e non all’uomo, ma evidentemente si sta tentando qualsiasi strada per fermare il Comitato Strisce Blu e la sua opera, e la denuncia diretta al vice Presidente ne è la prova.

Da oggi continueremo a denunciare le “irregolarità” omettendo i nomi dei responsabili, tanto a questo punto chi segue il lavoro del CSB conosce bene i responsabili.

Giuseppe Oliva

ott 20

Aversa: verbali 2011 a quota 20.000 contro i 12.500 del 2009 ma Amoroso dichiara “i verbali sono diminuiti”.

Aversa 20/10/2011

Le dichiarazioni del neo assessore alla viabilità Amoroso sui dati delle sanzioni amministrative “multe” lasciano alquanto perplessi, infatti lui stesso dichiara una diminuzione dei verbali citando come dato le 20.000 multe elevate fino ad oggi.

Per fortuna che la matematica non è un’opinione, infatti le multe sono notevolmente aumentate, basta prendere come riferimento il dato comunicato dal comandante nel 2010, ben 12.500 multe elevate nel 2009 con un aumento del 250% sugli anni precedenti, quindi fino a prova contraria 20.000 è un numero maggiore di 12.500!!!!

La situazione multe a livello nazionale va nella stessa direzione, lo studio fatto dall’ACI dimostra chiaramente con numeri alla mano che l’Italia è un paese fondato sulle multe.
Fonte: OMNIAUTO.IT autore: Filippo Salza
“Possiamo dirlo tranquillamente, l’Italia è una repubblica fondata sulle multe. Ogni vigile ne fa mediamente 520 all’anno, ogni minuto vengono sanzionati 18 automobilisti, che diventano 26 mila in 24 ore, dieci milioni in un anno intero, 1087 ogni ora. Alla fine chi guida paga per le infrazioni 132 euro all’anno in media, dal neopatentato al novantenne. In tutto fa un miliardo di euro.

Numeri sconcertanti che emergono da uno studio della Fondazione Caracciolo, a cui va il merito di avere fatto luce su un fenomeno che ormai sembra non avere limiti. Nelle grandi città i proventi delle multe triplicano gli addizionali Irpef, e costituiscono una ricca fonte d’entrate per le finanze locali. Di contro in quelle piccole il rischio autovelox è 3 volte superiore. Nella classifica delle violazioni al primo posto (5,7 milioni di multe, al costo medio di 68 euro) le violazioni all’articolo 7 del Codice della Strada, quello che dà ai Sindaci la facoltà di intervenire in materia di “obblighi, divieti e limitazione della circolazione nei centri abitati”, ovvero zone a traffico limitato,varchi, blocchi del traffico ma soprattutto le strisce blu dei parcheggi a pagamento. Segue il divieto di sosta con più di 2,7 milioni di multe l’anno. Dati diffusi al “Primo Forum Internazionale delle Polizie Locali” in corso a Riva del Garda.”In materia di organizzazione e coordinamento dell’attività delle polizie locali – ha detto il presidente dell’Aci Enrico Gelpi – l’Italia rispetto all’Europa soffre di un rilevante gap. Manca, ad esempio, una banca dati nazionale dell’attività sanzionatoria che le polizie locali svolgono. Oggi, purtroppo, nonostante gli strumenti a disposizione, le polizie locali non dialogano tra loro. La banca dati rappresenta, inoltre, uno strumento di grande utilità per la mobilità sicura e anche di tutela reale per tutti gli automobilisti”.

Secondo lo studio che ha analizzato la situazione di 103 comuni capoluoghi di provincia, sono le polizie locali a elevare il maggior numero di sanzioni: più del 70% del totale di quelle emesse dalla Polizia, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza. Tutto questo zelo – sostiene l’ACI – rischia di contribuire a trasmettere un’immagine distorta delle Polizie Locali, come quella di corpi impegnati unicamente nel “far cassa” e finisce per distogliere i vigili dal loro compito principale, che è quello di rendere il traffico più fluido e le città più sicure attraverso la prevenzione sul territorio. E poi, sempre secondo Gelpi, serve un codice della strada snello con al massimo 50 articoli da promuovere a livello europeo. Le differenze tra nord e sud formano una vera e propria geografia delle multe: se nel meridione i vigili sono di più, al nord la concentrazione di autovelox è superiore,1.5 ogni 100 mila auto. Ma è a Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna che si registra il numero più alto di multe. E’ lì che ogni singolo vigile emette 520 verbali l’anno. Alla faccia del luogo comune degli “statali fannulloni”.”

A questo punto bisogna riprenderci le città, basta con la multa facile solo per fare cassa, basta con la scusa che senza l’ICI i comuni non tirano avanti, bisogna ottimizzare le risorse evitando molti sprechi che il comuni continuano a fare.

Giuseppe Oliva

ott 11

Aversa: TOSAP a carico delle società di parcheggio, dopo 3 mesi il comune ancora non risponde.

Aversa 11/10/2011

Il Comitato Strisce Blu dovo aver scoperto che l’amministrazione di Aversa non ha mai fatto pagare la TARSU alle società che gestiscono la sosta a pagamento, creando un buco di bilancio di 430 mila euro negli ultimi 10 anni, ha voluto approfondire la ricerca anche in merito all’applicazione della TOSAP, visto che anche questa tassa va fatta pagare alle società che gestiscono le aree di sosta a pagamento per il totale dei posti che hanno in gestione.

Per avere un quandro più precisto della situazione, il giorno 15/07/2011 il Comitato strisce Blu ha protocollato una richiesta di accesso agli atti indirizzata al Sindaco Domenico Ciaramella e all’assessore al bilancio Pasquale Diomaiuta, nella richiesta veniva chiesto di avere notizia sull’effettiva emissione dei ruoli riguardante questo tributo a danno delle società che hanno gestito la sosta a pagamento dal 2001 ad oggi.

Purtroppo nonostante 2 solleciti effettuati di persone all’assessore Diomauta dopo quasi 3 mesi non è ancora arrivata nessuna risposta.

A seguito di questo silenzio il Comitato Strisce Blu in data odierna ha inviato all’assessore Diomaiuta un sollecito a fornire le informazioni richieste, in caso di mancata risposta provvederemo ad inoltrare sia una segnalazione alla Corte dei Conti che alle autorità competenti per omissione d’atti d’ufficio.

Questa amministrazione dimostra sempre più di avere la coda di paglia cercando in tutti i modi di nascondere documentazione compromettente.

Giuseppe Oliva

ott 03

Aversa: travaso di rifiuti in viale Olimpico e perdita di percolato, sarà legale?

Aversa 03/10/2011



Ancora problemi nella gestione della raccolta rifiuti ad Aversa.

Quello che vi mostriamo è un’operazione di travaso rifiuti tra i compattatori piccoli e quelli grandi, operazione che avviene in pieno giorno e su strada aperta al pubblico, il video è stato girato nella mattinata di venerdì 30 settembre 2011.

Siamo su viale Olimpico e tutti i giorni i residenti di questa zona assistono al travaso dei rifiuti dai compattartori piccoli ai grandi, questa operazione rilascia nell’ambiente un fetore nauseabondo, inoltre questa operazione rilascia del percolato in terra.

I residenti della zona si chiedono e chiedono all’amministrazione se questa operazione è legale, visto che il percolato che cade in terra rimane impregnato nell’asfalto e finisce nell’impianto fognario.

Possibile che tutto questo deve avvenire proprio dove i cittadini si stanno prodigando per fare la raccolta differenziata?

Chi dell’amministrazione comunale è tenuto a controllare il comportamento dell’azienda di smaltimento?

I cittadini chiedono l’immediata sospensione di questa illegale pratica di travaso.

Giuseppe Oliva

set 30

Aversa: lo multano per sosta senza grattino ma l’auto era in divieto di sosta, il comandante Guarino: “è giusto così”.

Aversa 30/09/2011

Ad Aversa si continua a calpestare non solo i diritti dei cittadini ma anche il Codice della Strada, il tutto avviene sotto gli occhi di chi dovrebbe far rispettare la legge.

L’episodio del quale parliamo non è un caso isolato, anzi sempre più spesso gli ausiliari appiccicano le loro richieste estorsive anche sulle auto che non sono nelle zone di loro competenza, ma il comandante Guarino non dice nulla, anzi li appoggia nell’opera illegale di raccolta soldi.

L’auto in fotografia, forse a causa di un tamponamento era parcheggiata in sosta vietata in via E. corcione, ma il solerte ed incapace ausiliare del traffico gli ha appiccicato sul parabrezza ben 2 richieste estorsive per sosta senza grattino.

In una città normale il comandante della polizia municipale venuto a conoscenza dell’episodio, avrebbe dovuto fare le giuste verifiche e richiamare gli ausiliari al rispetto della legge, purtroppo siamo ad Aversa, dove la legge non esiste, dove il Codice della Strada è utilizzato come fermaporta, dove si mandano verbali agli automobilisti basandosi su una lista di numeri di targa manipolata da personale di una ditta privata, dove le richieste di accesso agli atti per ricevere le copie dei verbali vengono buttate nel cestino costringendo i cittadini a denunciare i responsabili per omissione d’atti d’ufficio.

Insomma la legge ad Aversa non esiste, il Comitato Strisce Blu ha cercato di dialogare con l’amministrazione in tutti i modi inviando decine di richieste, tutte puntualmente cestinate, anche i pareri sulla corretta applicazione della sosta a pagamento ricevuti dal M.I.T. recanti la firma del Direttore generale Ing. Sergio Dondolini e puntualmente girati al comandante Guarino sono anch’essi finiti nel cestino.

Tutti gli episodi illegali sono stati prontamente denunciati alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere, che evidentemente cerca di nascondere l’avanzamento dei procedimenti per non toccare gli interessi di persone molto influenti.

Giuseppe Oliva

set 30

Aversa: Coscetta afferma che il sistema informatico è protetto ma non dice con quale software.

Aversa 29/09/2011

Il responsabile dell’ufficio CED del Comune di Aversa, Domenico Coscetta, ha prontamente risposto in merito alla sicurezza e affidabilità del sistema informatico del comune di Aversa.

Premesso che nessuno ha messo in dubbio l’affidabilità del sistema informatico o la qualità del servizio offerto ai cittadini, siamo più che sicuri che il Comune si è dotato di opportuni sistemi hardware e software per la sicurezza dei dati, ma è giusto a questo punto sapere di quale mega software si tratta, perchè sei si è provveduto a pagare oltre 10.000 euro solo di assistenza, bisogna supporre che il software sia costato almeno 5/10 volte tanto..!!!

Insomma i dubbi sulla congruità della cifra pagata rispetto al servizio ricevuto rimangono tutti.

Sul sito di HP sono presenti server di classe enterprise, con doppio alimentatore, doppio processore a 6 core, insomma server in grado di servire aziende molto più grandi del Comune di Aversa, le cifre per acquistare questi server vanno dai 3.200 ai 5.000 euro, la stessa HP stipula contratti di assistenza della durata di 36 mesi con servizio di assistenza H 24 7 giorni su 7 e sostituzione a domicilio del pezzo guasto ad appena 1.350 euro per 3 anni.

Sono diversi gli enti pubblici che superato un certo numero di computer da gestire si affidano a personale interno opportunamente formato, i corsi in genere non superano i 2/3 mila euro di costo e mettono in condizione il personale di effettuare tutti gli aggiornamenti software necessari, a quel puto basta dotarsi di un contratto di manutenzione per la parte hardware, in questo modo si riuscirebbero a risparmiare risorse da dedicare ad altre voci.

Qualla del C.S.B. vuole essere una critica costruttiva, una sorta di suggerimento su come poter risparmiare qualche euro, se poi qualcuno ha la coda di paglia non è colpa nostra.

Giuseppe Oliva

set 27

Aversa: perchè l’amministrazione paga oltre 10.000 euro per l’assistenza di un software di firewall gratuito.

Aversa 27/09/2011


Premesso che è giusto che l’amministrazione comunale di Aversa si doti di idonei strumenti per la sicurezza informatica come i firewall/proxy, questi strumenti sono divisi in due categorie, quelli hardware e quelli software.

Quelli hardware sono prodotti da diverse aziende tra cui la CISCO, i prezzi variano da € 4.000 e oltre € 15.000 e non hanno bisogno di nessuna manutenzione, poi esistono soluzioni software che sono altrettanto efficienti e fungono anche da proxy, queste soluzioni sono gratuite tranne per il costo della configurazione e dell’hardware sul quale va installato, ma il prezzo di un server con doppia scheda di rete di aziende del calibro di HP in genere non supera i 500/800 euro e va acquistato una sola volta.

Lascia molto stupiti quindi che il l’amministrazione Aversa abbia stipulato un contratto di manutenzione sia per la sede del Comune che per gli uffici della polizia municipale, per la stratosferica cifra di € 10.713,60, le determine di pagamento sono disponibili liberamente sul sito del Comune di Aversa è sono la n° 342 del 15/09/2011 e la 112 del 25/05/2011.

Persone ben informate dell’amministrazione Comunale ci riferiscono che il software in uso presso il Comune si chiama: SQUID e da una verifica in rete questo software è totalmente gratuito.

Il C.S.B. si chiede come sia possibile pagare € 10.713,60 per un software gratuito???

Inoltre sembra strano che all’interno dell’amministrazione comunale non ci sia un responsabile informatico che, con un piccolo corso possa essere in grado di effettuare tutta la manutenzione necessaria al software di firewall, facendo così risparmiare un bel po’ di soldi pubblici.

Insomma in un’epoca ti tagli così ingenti da parte del governo centrale, ci sembra uno spreco non da poco pagare una cosa che potremmo gestire in proprio e con grande risparmio.

Giuseppe Oliva

set 22

Aversa: sicurezza a rischio su viale kennedy a causa del cordolo non conforme.

Aversa 21/09/2011



Con il cordolo costruito su viale kennedy l’amministrazione Ciaramella dimostra tutta la sua incompetenza e allo stesso tempo bravura nello sprecare il denaro pubblico.

Quest’opera pare essere costata circa 80 mila euro solo di progettazione, oltre a più di 300 mila euro per la realizzazione

Uno dei maggiori problemi è che il cordolo non è a norma, visto che il progetto non prevedeva nessuna illuminazione, mancanza che è stata la causa di moltissimi incidenti, anche di grave entità, inoltre non esiste nessuna rotonda d’inversione, fatto che costringe gli automobilisti a pericolose inversioni di marcia.

Le rotonde d’inversiove oltre che obbligatorie per legge sono necessarie, in effetti per chi viene da Napoli e deve girare in via Pelliccia verso Savignano, non esiste altra soluzione che fare inversione alla fine del cordolo.

L’unica rotonda di inversione, se così la si vuole chiamare è quella davanti all’ospedale, utilizzabile per chi andando verso Napoli ha necessità di invertire il senso di marcia.

Insomma quello che doveva essere un’altro fiore all’occhiello del Sindaco Ciaramella si è trasformato nell’ennesimo fiore secco.

Il C.S.B. e l’AIFS sezione di Aversa chiedono l’immediata rimozione del cordolo, prima che lo stesso possa diventare una tomba per qualche malcapitato automobilista o motociclista.

Giuseppe Oliva

set 17

Aversa: ancora una volta il comandante Guarino non dice la verità sul perchè è stato denunciato.

Aversa 17/09/2011

Ancora una volta il comandante della polizia municipale Stefano Guarino preferisce scendere nel personale invece di affrontare i problemi veri.
Le richieste di accesso agli atti sono state fatte nelle modalità previste dalla legge 241/1990 e protocollate al comando di polizia municipale, ma ovviamente le risposte date ai cittadini sono state molto variegate.
Infatti chi ha insistito per ottenere una copia del verbale in firma autografa conforme all’art. 200/201 del C.d.S. non ha ricevuto nulla, mentre ad alcuni cittadini come il sig. D’Orio Gennaro, che forse è stato visto come una persona meno preparata in materia, gli è stato rilasciato un foglio stampato da un computer che non solo non conforme al C.d.S. ma non reca nessuna firma autografa.

Insomma il comandante della polizia municipale Stefano Guarino ha giurato di far rispettare il Codice della Strada ma poi è lui stesso a non farlo e anche nel tentativo di smentire i contenuti delle nostre denunce non è in grado di citare nessuna norma che gli consente questo modo di operare.
Inoltre vorrei diffidare i soliti giuonalisti a non sminuire il lavoro del Comitato Strisce Blu, visto che lo stesso è diffuso a livello nazionale, ha un regolare statuto registrato presso il notaio, ha un regolare conto corrente per raccogliere eventuali fondi per le spese legali legate alla battaglia contro le strisce blu illegali e comunica spesso con il M.I.T. per chiedere pareri in merito alla corretta applicazione della sosta a pagamento, alcuni di questi pareri come il 3615 del 05/07/2011 a firma del direttore generale Sergio Dondolini è addirittura stato inserito nella rivista giuridica IPSOA che molti comuni ricevono in abbonamento, inoltre si avvale della collaborazione tecnica di ex comandanti della polizia municipale.

Il parere recante il prot. 3615 chiarisce che nelle aree di sosta a pagamento senza limitazione del tempo di sosta non è possibile sanzionare con il grattino scaduto, in quanto entra in gioco il rapporto privatistico tra società e automobilista e le eventuali somme per le ore si sosta in più vanno recuperate secondo l’art. 17 C.15 della legge 127/1997.
Ebbene la città di Aversa rientra in questo specifico caso, infatti ad Aversa non esiste nessuna limitazione del tempo di sosta e il Comitato Strisce Blu ha inviato al comandante la richiesta di recepire questo parere, ma ovviamente il comandante è convinto che il suo modo di operare è legale, ma quale legge gli consente tutto ciò non è stato in grado di dirlo.
Inoltre il Comitato Strisce Blu è in possesso di una registrazione intercorsa tra il vice Presidente del C.S.B. è il tenente Mazzarella, nella quale è lui stesso a confermare che i verbali non esistono più e fa tutto il computer, andando in evidente difficoltà quando gli si fa notare che la legge Bassanini prevede la firma autografa in originale di tutti gli atti della P.A. tra cui i verbali per sanzioni al C.d.S., a quel punto ha cercato di rimandare la consegna del verbale al giorno dopo, ma ovviamente il tenente Mazzarella non è riuscito a rilasciare nessun verbale.
Da qui scatta la denuncia per omissione d’atti d’ufficio che coinvolge anche il tenente Mazzarella in quanto sui verbali che vengono notificati appare il suo nome con la dicitura conforme all’originale, originale che fino ad ora non è ancora apparso.
Inoltre anche i giornalisti o presunti tali, dovrebbero informarsi prima di scrivere, senza basarsi solo sulle parole pronunciate da dipendenti dall’amministrazione comunale, come del resto fa il C.S.B. che nelle denunce cita sempre norme, leggi, cassazione e pareri dei Ministeri.
Inoltre dovrebbero evitare di distorcere i fatti, nello specifico il vice Presidente Giuseppe Oliva non ha denunciato il comandante e il tenente Mazzarella perché è stato multato, ma bensì per non aver ricevuto quanto era nel suo diritto è cioè una copia del verbale originale che provasse l’infrazione.

Giuseppe Oliva