Aversa 09/04/2012
Strisce blu chi ci guadagna?
Una domanda alla quale l’amministrazione di Aversa non ha mai risposto, più volte infatti il Comitato Strisce Blu ha chiesto il saldo derivante dagli introiti della sosta a pagamento onde verificare l’effettivo utilizzo degli stessi nella previstione dell’art. 7 comma 7 del C.d.S..
Ma l’amministrazione si è sempre rifiutata di rispondere, il motivo è semplice, dalla sosta a pagamento il comune ha perso solo negli ultimi 2 anni la modica cifra di € 350.000,00, cifra che comprende i costi del personale, invio verbali, spese giudiziarie per le cause perse, avvocati sia interni che esterni necessari per gestire oltre 600 cause per sanzione al C.d.S., modulistica, mancato incasso della TARSU per i 1.650 stalli in gestione alla ATI, etc etc.
Ma allora chi ha guadagnato dalle strisce blu?
La risposta è ovvia, solo la società di gestione, quello che pubblichiamo è un documento ufficiale disponibile sul sito del comune di Aversa, nello stesso sono indicate le cifre incassate dalla ATI dal 2009 al 2011, cifra che ammonta a € 213.718,00 per l’anno 2009, € 1.219.141,36 per il 2010 e € 1.209.323,00 per il 2011, ma al comune cosa è rimasto?
Al comune di Aversa sono andati appena € 55.285,00 per il 2009, € 221,065,00 per il 2010 e € 221.040,00 per il 2011, praticamente solo le briciole.
Inoltre la cifra non corrisponde a quanto stabilito nel contratto firmato nel 2009, infatti nello stesso è previsto il pagamento di € 257.851,00 l’anno per i 1.695 stalli in gestione, ma allora come si giustificano i € 36.000,00 di differenza per ogni anno?
Probabilmente si tratta di una riduzione che l’amministrazione concede alla società per compensare tutte le penaline che non vengono pagate dai cittadini e che si tramutano in sanzioni al C.d.S. emesse dal comando di polizia municipale.
Ma di una clausola simile non ve ne è traccia nel contratto, anzi nello stesso è specificato che nulla è dovuto dall’amministrazione per gli accertamenti effettuati dagli ausiliari del traffico, addirittura la modulistica è a carico della società.
Ma facendo bene i conti l’amministrazione di Aversa non solo fa uno sconto non previsto alla società, ma spende una cifra largamente superiore alle entrate solo per gestire dei verbali e le cause derivanti dalle strisce blu, dal grafico che pubblichiamo si evidenzia come in 2 anni di gestione l’amministrazione ha una perdita netta di € 345,121,00 cifra che viene fuori sottraendo alle entrate effettive, tutte le uscite e i mancati incassi che ruotano intorno alla sosta a pagamento.
Basti pensare ai € 198.000,00 della TARSU che la società che gestisce le strisce blu non ha ancora pagato in questi 2 anni di gestione, poi bisogna aggiungere € 330.000,00 di spese postali per la spedizione dei verbali, senza contare i € 32.000,00 che sono usciti dalle casse comunali per i contenzioni persi innanzi il Giudice di Pace, poi ci sono € 180.000,00 degli stipendi per gli addetti ai verbali, insomma cifre che se il piano parcheggi fosse fatto con un criterio diverso si potrebbero tranquillamente risparmiare.
Queste cifre sono state calcolate dai documenti presenti sul sito del comune di Aversa, quindi documenti ufficiali che bisogna solo saper leggere, il Comitato Strisce Blu intende denunciare alle autorità competenti questa allegra gestione della sosta a pagamento, inoltre se l’amministrazione non ha nulla da nascondere siamo disposti ad un confronto pubblico sull’argomento, ma siamo sicuri che anche questa volta l’amministrazione farà orecchie da mercante.
Quello che lascia perplessi e che tutti gli assessori e consiglieri uscenti sono consapevoli di queste perdite, visto che a turno hanno approvato le varie delibere dei debiti fuori bilancio derivanti dalle condanne innanzi il Giudice di Pace, inoltre sono gli stessi che hanno approvato sia il piano parcheggi targato “Ciaramella” nel 2009 sia il nuovo piano parcheggi presentato sempre dal Sindaco uscente pochi giorni fa e che ha aumentato il numero degli stalli fino all’assurda soglia dei 2.400.
Ma con la faccia tosta che ormai contraddistigue i politici di “professione”, gli stessi si sono già organizzati per ripresentarsi alle prossime elezioni, speriamo solo che i cittadini di Aversa si ricordino di chi ha trasformato la città di Aversa in un mega percheggio a pagamento.
Giuseppe Oliva