lug 08

Aversa cancellate le strisce gialle, residenti sempre più penalizzati.

Aversa 08/07/2013


Ancora una volta l’amministrazione comunale di Aversa fa un pasticcio con le strisce blu, ormai elencare orrori e decisione prese in difformità con la vigente normativa diventa sempre più difficile.

Le ultime irregolarità rilevate dopo l’annullamento del contratto con la A.T.I. che ha gestito il servizio fino a luglio 2012 sono:

a) compilazione delle penaline per mancato grattino o grattino scaduto, penaline che già non erano previste dall’attuale Codice della Strada e divenute definitivamente fuori Legge con la sentenza n° 888 del 2012 della Corte dei Conti del Lazio.

b) trasformazione delle “illegali” penaline in verbali per infrazioni al C.d.S. stampati e firmati successivamente dagli ausiliari del traffico in violazione dell’art. 200/201 del Codice della Strada.

c) mancati requisiti da parte degli ausiliari del traffico per la compilazione dei verbali di accertamento per violazioni al C.d.S., in quanto non rientrano più nei requisiti previsti dalla Legge Bassanini Bis la stessa prevede solo due possibilità per far redigere i verbali agli ausiliari, la prima è l’assunzione da parte dell’amministrazione degli ausiliari, la seconda quella che vengano assunti da una società che abbia ricevuto la concessione dell’area oggetto delle strisce blu, mentre ad Aversa l’area non è stata data in concessione per via della norma che prevede il pagamento di TOSAP e TARSU per le aree adibite a parcheggio a pagamento.

d) ultima ma non di poco conto è la decisione presa unilateralmente dal Sindaco di trasformare le aree dedicate alla sosta per i residenti, le cosiddette strisce gialle della zona B4 ( via, Raffaello, via Botticelli, via Giotto, P.zza Bernini, via de Chirico, via Gemito, via Tiziano, via Di Jasi, via Garofano, viale e P.zza degli Artisti), il tutto senza una delibera di giunta ma solo con un’ordinanza sindacale, questa anomalia amministrativa potrebbe portare ad una valanga di ricorsi.

Inoltre c’è stata una mancata comunicazione da parte dell’amministrazione delle mutate condizioni di sosta per i residenti che sono sul piede di guerra, gli stessi si chiedono come poter avere i nuovi permessi di sosta e come fare nel caso si hanno più auto nella stessa famiglia.

Il Comitato Strisce Blu si chiede se non era più logico indirizzare le auto di chi lavora negli uffici della zona e che devono parcheggiare per l’intera giornata nel più comodo parcheggio di via Guido Rossa ad oggi sempre costantemente vuoto, in questo modo si sarebbe eliminato il problema della sosta di centinaia di auto sparse a macchia d’olio per tutto il parco Argo e parco Coppola spesso anche in divieto di sosta approfittando dell’esiguo numero di vigili in strada.

Del resto la delibera 157 del 2009 che definisce l’intero territorio comunale di Aversa ZPRU impone di mettere in atto tutte le misure per far diminuire l’accesso delle auto dei non residenti in città e trasformare altri 300 stalli da gialli per i residenti a blu a pagamento non mi pare che vada in questa direzione visto che permette ma a pagamento di giungere nelle aree che altrimenti dovrebbero essere off limits.
Inoltre dopo le ore 20:00 cosa succede per le auto parcheggiate in questi posti oggi a pagamento e che prima erano solo per i residenti?
In effetti con le strisce gialle riservate ai residenti in quei posti era possibile multare i trasgressori per divieto di sosta e far rimuovere la vettura perché occupava uno spazio riservato ai soli residenti, mentre con questo trasformazione c’è il serio rischio che i residenti perdano completamente la possibilità di trovare un posto libero, infatti l’ausiliare potrà solamente mettere sull’auto trovata in sosta senza grattino o con il grattino scaduto una “illegale” penalina che ha l’irrisorio costo di € 2,00, ma in nessun modo si potrà applicare la sanzione per divieto di sosta con la relativa rimozione.

Insomma questa decisione sembra l’ennesimo pasticcio di un’amministrazione che nonostante il cambio politico sembra avere ancora le idee confuse su viabilità e parcheggi.

Giuseppe Oliva

nov 28

Multe nelle strisce blu, il comando di polizia municipale di Aversa reinventa il C.d.S..

Aversa 28/11/2012

Il comando di polizia municipale di Aversa in questi anni di polemiche sulle strisce blu ed il relativo sistema sanzionatorio ha sempre tirato fuori il coniglio dal cilindro, inventando spesso di sana pianta sistemi ed articoli per emettere migliaia di multe che non corrispondono alla vigente normativa.

Una delle principali mancanze è la mancata redazione del verbale di contestazione per eventuali infrazioni commesse sulle strisce blu, verbale previsto dal C.d.S. all’art. 200/201, la sua redazione è un fatto imprescindibile e deve essere firmato in originale dall’agente accertatore e consegnato al trasgressore che lo deve firmare come prova dell’avvenuta notifica, inoltre sullo stesso sono previste le eventuali dichiarazione che il trasgressore può far annotare all’agente accertatore.

Fin quì è quello che prevede la Legge e confermato da varie sentenze sia della Cassazione, come la n° 12384 del 2007, che dalla Corte dei Corti del Lazio, che con la sentenza 888/2012 ha condannato una società di parcheggio a rimborsare al Comune l’equivalente importo di € 39,00 per ogni penalina emessa al posto del verbale e bisogna far notare che ad Aversa di multine in 2 anni ne sono state emesse ben 100.000, con un mancato incasso per circa € 3.900.000,00.

Visto che sono moltissimi i cittadini che hanno ricevuto un verbale a domicilio per presunte violazioni delle norme del C.d.S. per aver sostato nelle strisce blu, il Comitato ha consigliato di fare richiesta del verbale in firma autografa conforme all’art. 200/201 del C.d.S., in molti non hanno mai ricevuto risposta, altri hanno ricevuto un semplice foglio stampato da un computer dove non vi era nessuna firma autografa dell’accertatore, ma pochi giorni fa un cittadino ha contattato il Comitato per comunicarci che era riuscito ad avere il famigerato verbale con la firma autografa dell’accertatore.

Incuriositi dall’improvvisa apparizione di un verbale in firma autografa abbiamo chiesto di farcelo visionare, ebbene non si tratta d’altro che dei soliti fogli stampati dal computer con in più la firma dell’ausiliare, che peraltro non assomiglia per nulla a quella apposta sulla penalina che il cittadino avrebbe dovuto trovare sull’auto.

Ora non è molto chiaro come l’ausiliare avrebbe potuto portarsi dietro una pesante stampante laser e un PC per compilare e firmare il presunto verbale al mometo dell’accertamento della presunta violazione al Codice della Strada, quindi è evidente che l’ausiliare ha firmato il verbale stampato presso il comando solo in un secondo momento, fatto questo che espone l’ausiliare ad una denuncia per omissione d’atti d’ufficio e forse qualcosa in più, visto che ha apposto una firma su un documento che andava redatto e firmato  al momento dell’infrazione e non successivamente.
Riportiamo per intero i documenti che l’automobilista ha ricevuto:
Penalina con una firma molto poco chiara compilata in data 31/07/2012.

Verbale stampato dal computer riportante in calce una firma posticcia completamente diversa da quella apposta sulla penalina, anche il numero di matricola pare essere diverso dalla penalina.

A questo punto chiediamo all’amministrazione di fare chiarezza sul comportamento del comando di polizia municipale, visto che elevare sanzioni in difformità a quanto previsto dal Codice della Strada espone l’amministrazione ad enormi costi per sostenere le eventuali condanne..

Giuseppe Oliva

nov 27

Strisce blu e multe: dove finiscono i nostri soldi?

Aversa 27/11/2012

Che le strisce blu siano una croce per gli automobilisti Italiani è un dato di fatto, del resto pagare per sostare su suolo pubbli e senza nessuno che ti custodisce il veicolo agli automobilisti Italiani non va proprio giù, per questo l’Italia detiene il triste record Europeo per numero di multe emesse, con un aumento negli ultimi 10 anni del 1525%.

Purtroppo l’Italia, grazie anche alla latitanza della classe politica che non riesce o non vuole legiferare in merito, permette ai comuni di inserire le multe nei bilanci come crediti da riscuotere, spesso però questi presunti crediti si trasformano in debiti per i milioni di ricorsi che le amministrazioni perdono a causa del mancato rispetto del C.d.S., tracciando strisce blu a destra e a manco senza nessun criterio o utilità.

Cerchiamo di fare chiarezza in merito alla corretta destinazione dei fondi derivanti dalla sanzioni al C.d.S..
Uno degli strumenti di cui lo Stato si avvale per far rispettare le proprie leggi e regolamenti è il sistema delle tante odiate multe. Una pratica che agli occhi del cittadino risulta, per usare un eufemismo, antipatica ma che nella realtà dei fatti è assolutamente indispensabile affinché si crei un deterrente che spinga l’automobilista a mostrarsi ulteriormente rispettoso e accorto nei confronti del codice della strada. Tra l’altro il meccanismo, secondo quanto stabilito dalla legge italiana, prevede che parte degli introiti provenienti dalle multe vengano reinvestiti per aumentare l’affidabilità e lo stato delle infrastrutture che interessano le vie di comunicazione stradale di competenza di qualsiasi ente.

Prima di entrare nello specifico e capire come vengono gestiti gli introiti derivanti dalle multe, occorre rimarcare che, nelle scorse settimane, nel decreto fiscale stabilito dall’attuale Governo presieduto dal professore Mario Monti, vi è stata inserita anche una parte che interessa le ammende derivanti da infrazioni del codice della strada. Essa interessa soprattutto gli enti locali e in particolar modo i Comuni. Questi se non presentano entro i tempi stabiliti dalla legge al Ministero delle Infrastrutture la documentazione necessaria vedranno ridursi del 90% gli incassi delle multe a loro favore.
Insomma il provvedimento Monti per le multe impone una maggiore attenzione alle amministrazioni locali che in caso contrario potrebbero veder ridurre drasticamente i propri introiti che in alcuni risultano essere una voce importante se non fondamentale del proprio bilancio.
Cerchiamo adesso di capire dove vanno a finire effettivamente gli incassi delle multe. La legge, come già anticipato sopra, prevede in particolare che il 25% del totale venga sia utilizzato per migliorare le condizioni delle strade con interventi costanti di manutenzione, sia per organizzare corsi all’interno delle scuole in cui si parla di educazione stradale. Il 12,5% per aumentare la qualità e la quantità dei controlli che vengono effettuati su strade e autostrade da parte delle varie forze dell’ordine e infine un altro 12,5% per migliorare la segnaletica stradale che spesso e volentieri risulta obsoleta e poco utile a evitare la nascita di sinistri.
Nella realtà dei fatti invece risulta che ci sia una sorta di speculazione sulle multe in quanto, secondo alcune ricerche in merito, tali incassi non vengono utilizzati per i suddetti fini ma per tutt’altre finalità a discrezione dei vari organi che li gestiscono. Occorre sottolineare infine che stiamo parlando di cifre molto importanti e ossia di 2 miliardi di euro l’anno.

Il Comitato Strisce Blu ha più volte richiamato l’amministrazione di Aversa alla corretta applicazione dell’art. 208, lo stesso prevede una specifica percentuale da spendere per alcune voci specifiche, purtroppo dalla documentazione in nostro possesso risulta che per alcuni anni con i fondi delle multe sono state pagate le assicurazioni delle auto, oppure cifre consistenti vengono utilizzate con una generica voce di bilancio “funzionamento servizi”.

Insomma una situazione tutta da chiarire, per questo invieremo una nuova richiesta al neo Sindaco Sagliocco invitandolo a dare a questo delicato settore quel minimo di trasparenza che fino ad oggi è mancato.

Giuseppe Oliva

ott 16

Strisce blu, esclusivo gli ausiliari finiscono nello stato di famiglia degli Aversani.

Aversa 16/10/2012

La sosta a pagamento a cosa serve??
Domanda semplice e forse banale, ma provate a fare questa domanda alle amministrazione che decidono di attuarle come ad Aversa, vi diranno che servono ad aumentare gli spazzi di sosta, a migliorare i commercio, vi diranno anche che servono a migliorare la viabilità.

Alla fine si finisce per non ottenere nessuno dei risultati previsti, ma pur di non ammettere i propri sbagli si prosegue finendo per affidare la gestione a ditte che spesso sono oggetto di indagine della magistratura, costringendo l’amministrazione ad annullare in anticipo il contratto.

Il risultato sono 13 ausiliari “LSU” che vanno tutelati altrimenti scoppia la rissa in comune.

Come fare per salvare capri e cavoli, l’amministrazione ha un’idea geniale, “affidiamogli direttamente il compito di vigilare sugli stalli di sosta”, ottimo ma quanto ci costa? o forse sarebbe meglio dire, quanto costa ai cittadini??

Siete curiosi??

Ebbene il costo che il Comune dovrà sborsare per mettersi a carico gli ausiliari è di € 46.850,00 iva e oneri compresi!!!

A questa cifra vanno aggiunti gli stipendi di ben 9 vigili urbani che a turno devono destreggiarsi con le migliaia di penaline “illegali come ha sancito la Cassazione”, che gli ausiliari vanno mettendo sui parabrezza di chi ha il grattino scaduto o mancante.

Facendo bene i conti 9 vigili a € 1.800,00 di stipendio fanno € 16.200,00, più € 46.850,00 per gli ausiliari, fanno € 756.600,00 l’anno.
Ma siamo proprio sicuri che le strisce blu ci servono?

Dimenticavo un dato fondamentale, le multe, quelle odiate bustine verdi contente la richiesta di € 48,50 per aver sostato su suolo demaniale pubblico e non aver messo l’odiato gratta e perdi.

Il Comitato Strisce Blu sperava in un maggiore dialogo con la nuova amministrazione, ma a quanto pare è cambiato il direttore d’orchestra, ma la musica è sempre la stessa.

Giuseppe Oliva

ott 11

Aversa: polemiche sul capannone, il CSB attenzione struttura non idonea ad una palestra.

Aversa 11/10/2012

Attenzione agli sprechi di denaro pubblico, perchè il CONI pare abbia bocciato la trasformazione in palestra di questa struttura in quanto non sarebbe possibile realizzare le obbligatorie uscite di sicurezza, inoltre l’unico accesso possibile alla struttura può avvenire solo frontalmente abbattendo il muro che da su via Saporito, in quanto tutto intorno è proprietà privata…

Ma un’altro serio problema è capire se la struttura è attualmente utilizzata dalla ditta privata che vende igienici, le polemiche vanno avanti da anni e non è molto chiaro il perchè l’amministrazione non ordina un sopralluogo per capire se la struttura viene utilizzata da un privato.
Vi riproponiamo il video girato del 2010:

Discorso a parte sono le tante promesse fatte dall’ex amministrazione sull’acquisizione della struttura per farne palestra, infatti a più riprese ne era stato annunciato l’acquisto, mentre allo stato attuale pere che sia stato versato solo l’anticipo e c’è anche il serio rischio di perderlo visto che sembrano scaduti i termini.

Il CSB chiede al neo Sindaco Sagliocco di andare in fondo a questa questione, i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spesi i soldi pubblici.

Giuseppe Oliva

ott 09

Strisce blu istruzioni per l’uso, il CSB interroga il Ministero.

Aversa 10/10/2012

Strisce blu istruzioni per l’uso.

Il Comitato Strisce Blu a seguito dell’enorme nebbia che offusca la mente delle amministrazioni comunali in materia di sosta a pagamento, ha deciso di chiedere direttamente a coloro che hann scritto le regole, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come va applicata la Legge.

Il CSB sono anni che denuncia le irregolarità nella gestione della sosta a pagamento in molte città, la battaglia è cominciata ad Aversa anni fa, ma a causa della sete ecomonica dell’amministrazione non c’è stato mai dialogo, alla fine le denunce sono finite in tribunale.
Speriamo che con la nuova giunta guidata del Sindaco Sagliocco si possa avere un dialogo maggiore, ma soprattutto che si possa realizzare un piano parcheggi e un sistema sanzionatorio che rispetti le attuali Leggi.

Ad Aversa di irregolarità ne sono state riscontrate moltissime, si va dalla non corretta dimensione degli stalli, al loro posizionamento troppo a ridosso degli incoroci oppure tracciate su aree private.
Irregolarità molto più gravi sono state riscontrate nel sistema sanzionatorio messo in atto dall’amministrazione, infatti non è molto chiaro il perchè nonostante le vittorie conquistate innanzi il Giudice di Pace l’amministrazione continua a sanzionare con articoli di Legge che non riguardano la violazione delle norme della sosta a pagamento, oppure si continua ad utilizzare la cosiddetta multina non prevista da nessuna normativa e bocciata anche dalla Cassazio, o ancora si continua a non fornire copia del verbale in firma autografa, unico atto che provi l’avvenuta infrazione.

Il CSB non è contrario alla possibilità che tramite una penale si possa sanare l’eventuale sosta non pagata o insufficiente, ma la Legge attuale non consente di tramutare questo preavviso in una sanzione al Codice della Strada.

Per evitare qualsiasi interpretazione personale il Comitato Strisce Blu ha interrogato direttamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si tratta del Ministero competente a dare la corretta interpretazione delle norme del Codice della Strada, Ministero al quale si rivolgono spesso anche i comuni per evitare contenziosi.
Allo stesso è stato chiesto se è utilizzabile l’art. 157 comma 6 e 8 per chi sosta senza esporre il ticket, o se la multina prevista ad Aversa in sostituzione del verbale fosse valida, oltre ovviamente alla corretta dimensione degli stallidi sosta, la risposta reca il numero di protocollo 3699 del 25/06/2012, riportiamo per intero quello che il Ministero ci ha risposto.

Gli errori rilevati costano un bel pò di soldi pubblici in spese legali, come dimostrano le delibere di pagamento approvate di recente e che si riferiscono proprio alla cause perse in tribunale, per alcune di queste cause era stato chiesto anche l’annullamento in autotutela per evitare ulteriori costi, ma pur di non ammettere gli errori commessi ci sono stati respinti.

A questo punto giriamo la domanda al Sindaco Sagliocco che ha anche la delega ai parcheggi, chiedendo perchè sono 10 anni che si continuano a commettere errori nella gestione della sosta a pagamento e nell’applicazione del sistema sanzionatorio?

Giuseppe Oliva

mag 14

Strisce blu, il Comitato Strsice Blu dice no ad azione spot e chiede subito un nuovo piano parcheggi.

14/05/2012

Il Comitato Strisce Blu mette in guardia il neo Sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco su azioni spot nella gestione delle strisce blu.

In questi giorni l’azione del neo Sindaco si fa già sentire, la sua richiesta di maggiori controlli nella zona della ferrovia da parte della polizia municipale e forze dell’ordine è lodevole, ieri in tarda serata sono state notate le prime pattuglie intente ad affettuare i controlli sulla prostituzione, sono molti anni che i cittadini chiedevano un interessamento dell’amministrazione su questa zona.

Si legge anche che non si pagherà più la sosta di domenica e nei festivi oltre all’eliminazione del pagamento fuori il cimitero, ma queste azioni sono degli spot che non vanno al cuore del problema, il CSB chiede al neo Sindaco di bloccare immediatamente la nuova gara per la sosta a pagamento, gara fortemente voluta dall’ex Sindaco Ciaramella e che se venisse approvata riporterebbe in automatico non solo la sosta di domenica, ma acnhe 700 stalli in più rispetto ad oggi, inoltre bisogna analizzare la regolarità delle due delibere che stanno permettendo con un “trucco” di far gestire le strisce blu ad aziende sprovviste di regolare certificato antimafia.

In CSB chiede al neo Sindaco di aprire un tavolo di tecnico con le associazioni di categoria per discutere di un nuovo piano parcheggi, piano che deve innestarsi con servizi a supporto, come parcheggi esterni alle ZTL e trasporto pubblico, ormai l’esperienza degli ultimi 10 anni ci ha insegnato che non basta triplicare il prezzo e quadruplicare il numero degli stalli a pagamento, ma bisogna mettere in condizione i cittadini di preferire il trasporto pubblico a quello privato, riuscendo con il tempo a collegare anche i paesi limitrofi, evitando così l’arrivo in città di migliaia di auto dei lavoratori non residenti.

Bisogna smetterla di considerare le strisce blu una fonte di guadagno facile, voglio ricordare al neo Sindaco che tra multe e grattini gli Aversani stanno sborsando circa € 2.250.000,00 l’anno, questi sono tutti soldi tolti al commercio locale già fortemente penalizzato dalla crisi mondiale.

Giuseppe Oliva

mag 08

Ciaramella chiede agli Aversani di non votare Sagliocco, ma poi…….


Era il 07/12/2010 e il Sindaco Ciaramella metteva in guardia gli Aversani, chiedendo loro di non votare Sagliocco, dichiarando che fa politica promettendo posti di lavoro.

Come è possibile che alla fine è lui stesso a sostenere Sagliocco alle elezioni che si sono appena svolte, un sostegno talmente forte che alla fine Sagliocco è stato eletto nuovo Sindaco di Aversa con una percentuale del 58%.

Certo che la politica ci ha abbituati a tutto e il contrario di tutto, ma quello che la città di Aversa ha vissuto negli ultimi 10 anni di amministrazione del PDL non ha eguali.

Un Sindaco uscente che non è riuscito a risolvere nessuno dei problemi che attanagliano la città, con una raccolta differenziata che solo dopo 9 anni di mandato sembra prendere forma, una viabilità mortificata dalle strisce blu, il verde pubblico talmente abbandonato da portare alla chiusura del più grande parco pubblico per inquinamento, nessuno dei cantieri per opere pubbliche è stato completato, delinquenza e prostituzione la fanno da padrona in molte zone della città, un piano commercio che non è neanche in embrione.

Potremmo andare avanti all’infinito, ma per il momento ci soffermiamo sul pensiero dell’ex Sindaco Ciaramella, quello che potete ascoltare tutti dal minuto 4 in poi, quello quando mette in guardia gli Aversani da un possibile Sindaco che non sia di Aversa, ma soprattutto quando accusa Sagliocco di fare politica promettendo posti di lavoro.

Alla fine gli Aversani si meritano l’amministrazione che scelgono, ed è inutile poi lamentarsi fuori ai bar di quanto sono pessime le strisce blu, o delle prostitute sotto al proprio palazzo, questa è la vostra scelta, il 2012 poteva essere l’anno della svolta, ma evidentemente siete dei masochisti.

Giuseppe Oliva

apr 02

Aversa: Sagliocco e Ciaramella un bacio da chiarire.

Aversa 02/04/2012

Il Comitato Strisce Blu è nato con l’intento di combattere le strisce blu “illegali” e le multe facili che ne derivano, per farlo sfrutta una capillare rete di esperti sulla materia, oltre che rivolgersi per ogni chiarimento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal quale ha sempre ricevuto risposte puntuali e precise sulla corretta applicazione delle norme del C.d.S..

Per raggiungere lo scopo sono coinvolte molte forze politiche sia di maggioranza che opposizione, ma forse l’unico vero impegno fu assunto da alcuni ex esponenti della maggioranza guidata dall’ormai uscente Sindaco Ciaramella, gli stessi furono marchiati come “dissitenti” dall’amministrazione e forse anche per questo passarono all’opposizione.

Si tratta degli stessi che appoggiano l’attuale candidatura a Sindaco dell’On. Sagliocco, ma ci sono alcuni punti oscuri che vanno chiariti, soprattutto dopo il bacio riappacificatore tra il Sindaco Uscente Ciaramella e il nuovo pretendente Sagliocco, infatti tra i due in questi anni ci sono stati molti scontri proprio sulle odiate strisce blu.

Addirittura Sagliocco ha dichiarato di aver denunciato proprio colui che lo ha baciato in segno di una ritrovata pace, ma sarà pace vera?

Il Sindaco uscente ha cambiato talmente tante volte la versione su chi aveva redatto il nuovo piano parcheggi che tenerne traccia è veramente difficile, da prima ne ha rivendicato la paternità, poi quando la patata è iniziata a diventare bollente ne ha affibiato la paternità a Sagliocco, in ultimo in una itervista rilasciata a pupia si è quasi lasciato scappare che il piano parcheggi era stato redatto dalla “società priv…..”, poi si corregge dicendo professionisti.

Insomma una vera è propria telenovela, che sfiora anche le aule dei tribunali.

Il CSB intende rivendicare la paternità della battaglia contro le strisce blu “illegali”, ribadendo la volontà di combattere la non corretta aplicazione delle norme che regolamentano la sosta a pagamento.

I cittadini sanno molto bene se le strisce blu sono veramente servite a migliorare la viabilità e il commercio in città, citiamo qualche cifra per meglio chiarire come l’amministrazione Ciaramella ha trasformato la città il un mega parcheggio.

Anno 2001 strisce blu 600, insediamento del Sindaco Ciaramella nel 2002 primo aumento a 950 strisce blu.

Costo nel 2001 € 0,50, ma poi stranamente schizza a € 1, un aumento del 100%, ma questo aumento così marcato chi ha favorito?

Sicuramente non i cittadini, ma alcuni parcheggi privati gestiti da esponenti della maggioranza molto vicini al Sindaco Ciaramella hanno iniziato a fare affari d’oro, visto che la tariffa per mettere l’auto in strada era ormai uguale a quella fornita dai garace privati, con una maggiore tranquillità sia in termini di custodia del veicolo che di eventuali multe per aver fatto scadere il grattino.

Il Comitato Strisce Blu ha anche scoperto che uno di questi parcheggi privati utilizzava alcuni fari alimentati dall’illuminazione pubblica, ma visto che la politica attuale pensa che sia tutto lecito ha preferito non farsi rimborsare l’energia elettrica consumata, per farlo il responsabile di settore, l’allora vice Sindaco Rotunno dichiarò in consigilio comunale che non era stato il proprietario del parcheggio privato a consumare la corrente abusivamente, ma era stata l’amministrazione a dimenticarsi di staccare l’energia a quei fari quando l’area diventò privata.

Anno 2009 il nuovo piano voluto dal Sindaco porta le strisce blu a 1.650 e il costo a € 1,50, altri aumenti e altro business per i parcheggi privati, oltre che far aumentare a dismusura le multe.

Oggi tutti i responsabili degli aumenti delle strisce blu, delle approvazioni dei debiti fuori bilancio derivanti dalla cause perse contro i cittadini che si oppongono alle multe sulle strisce blu, e in ultimo dell’approvazione dell’ultimo piano parcheggi che ha portato le strisce blu a ben 2.450, si sono alleati per sostenete il nuovo pretendente alla poltrona di Sindaco.

Per chi non li conoscesse vi riproponiamo la delibera dove ci sono tutti i nomi di chi ha approvato l’ultimo piano parcheggi senza fiatare, questo nonostante le strisce blu siano praticamente quadruplicate rispetto al 2001.

Speriamo che i cittadini si ricordino di chi ha ridotto la città ad un unico parcheggio a pagamento, arrivando a spendere oltre 300 mila euro solo di francobolli per spedire i verbali.

Tra pochi giorni parte la campagna elettorale e visto che il CSB non si fida più delle promesse di pinocchio fatte dal politico di turno ha deciso di scendere nell’arena, e lo fa con il suo Presidente Giuseppe Oliva, lo scopo è quello di far sparire tutte le strisce blu irregolari, oltre che riportare il prezzo ad una tariffa più adeguata alla città di Aversa, il tutto affiancato da un adeguato piano di trasporto pubblico, il tutto per far si che il cittadino trovi più conveniente e veloce usare mezzi alternativi.

Giuseppe Oliva