Aversa 18/01/2011
Si aggrava sempre di più la posizione della Polizia Municipale in merito al sequestro del parco Pozzi per omessa vigilanza.
Oggi sembrava un buon giorno per gli aversani, il G.I.P. aveva concesso un dissequestro momentaneo di 10 giorni per provvedere alla bonifica del parco Pozzi, siamo sicuri che l’amministrazione avrebbe fatto il massimo per rendere il parco agibile ed ottenere il dissequestro definitivo.
Purtropppo i problemi sono stati creati proprio da chi rappresenta la legge.
Parliamo della Polizia Municipale, che dopo essere stata informata dalle Guardie Zoofile della rottura dei sigilli, con conseguente riversamento di persone all’interno del parco, si sono rifiutati di intervenire, incorrendo nel reato di omissione d’atti d’ufficio c.c.p. 328, fatto prontamente denuciato alla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere dal responsabile della LIDA Saverio Mazzarella.
Questo comportamento è lo stesso assunto dai Vigili Urbani intervenuti il giorno del sequestro del parco, che con arroganza hanno tentato di mandarci via intimandoci di non filmare nulla.
La scelta della Polizia Municipale di fare ostruzionismo non è d’aiuto per una rapida soluzione di questa triste vicenda.
Forse la gelosia per l’ottimo lavoro svolto dalle Guardie Zoofile sta creando un certo astio tra le due forze di Polizia, con la differenza che i Vigili vengono pagati per svolgere un controllo sul territorio che a giudicare dai risultati non hanno fatto, mentre le Guardie Zoofile svolgono il lavoro gratuitamente e con risultati molto superiori.
Infatti sono state le Guardie Zoofile a scoprire e denuciare la discarica presente in zona Cappuccini.
Discarica Capuccini parte I:
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Discarica Cappuccini parte II:
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L’amministrazione invece di sfidare chi tenta di migliorare la città, farebbe bene a richiarame al dovere i proprio uomini, imponendogli una maggiore collaborazione, per evitare anche l’allungamento dei tempi per la riapertura del parco.
In fondo l’unico vero obbiettivo comune è quello di rendere il parco agibile al più presto per riconsegnarlo ai cittadini.
Giuseppe Oliva
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