Aversa 22/01/2011
La vicenda del sequestro del parco pozzi continua a tenere banco, in città non si parla d’altro, ricordiamo che il parco pubblico è stato posto sotto sequestro dopo un sopralluogo delle Guardie Zoofile Ambientali della L.I.D.A., che hanno riscontrato gravi carenze sia in termini di sicurezza che igieniche.
Il Comitato Strisce Blu ha documentato l’intera vicenda, le prove del disastro sono impresse nelle fotgrafie e nei video fatti sabato 8 gennaio, un disastro tale da indurre il magistrato dopo aver visionato le condizioni del parco a convalidare il sequestro.
Mentre il parco resta chiuso per la bonifica, l’amministrazione si è sempre difesa, dicendo che il parco non era una discarica, che non vi erano pericoli per i frequentatori.
Certo che i politici hanno una capacità di negare l’evidenza dei fatti che non ha eguali.
Vogliamo ricordare che nel parco lasciato sempre aperto anche di notte e senza sorveglianza, era preda di tossicodipendenti e barboni che lo utilizzavano come dimora trascorrervi la notte e come luogo per drogarsi senza essere disturbati, inoltre molti testimoni ci hanno riferito che a tutte le ore molte coppie di ragazzi lo usavano per le loro efusioni amorose a luci rosse, le prove raccolte mostrano anche fili dell’alta tensione scoperti, tombini senza chiusura nei quali sarebbe potuto sparire un bambino, servizi igienici inesistenti, marciapiedi non a norma, panchine inesistenti, per non parlare del manto di asfalto che in molti punti risultava in condizioni pessime mettendo a rischio di caduta sopattutto gli anziani.
Questi sono fatti non parole, quindi l’intervento del vice Sindaco de Chiara apparso oggi sul Corriere di Caserta, nel quale afferma che “l’unico problema erano dei residui di potatura non ancora smaltiti per problemi sulla discarica di Marruzzella”, mi sembra fuori luogo.
Facciamo un riepilogo dello stato nel quale versava il parco Pozzi.
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Per non parlare del parcheggio a pagamento del parco nel quale sono stati rinvenuti anche gatti morti.
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In tutti questi giorni l’amministrazione è stata messa all’angolo dai mass media che si sono interessati al sequestro del parco Pozzi, ma nonostante l’evidenza dei fatti il Sindaco Ciaramella ha preferito attaccare il vice presidente del Comitato Strisce Blu, Giuseppe Oliva, colpevole solo di diffondere informazioni sullo stato della città.
Attacchi che vanno al di la della vicenda parco Pozzi, scendendo nel personale e diffamando il vice presidente con accuse false sulla presunta richiesta di cancellazione di verbali.
In effetti il Comitato Strisce Blu ha consegnato una richiesta di annullamento in autotutela per dei verbali e cartelle esattoriali, richiesta leggittima visto che il 90% dei verbali erano stati elevati in strade non soggette alla sosta a pagamento incluse nell’ordinanza sindacale n° 215, la richiesta è stata fatta per iscritto, qundi non si è trattato di un piacere richiesto a titolo personale.
La richiesta fatta dal Comitato Strisce Blu è stata probabilmente fraintesa dell’amministrazione, infatti non siamo noi a chiedere un piacere a loro, ma casomai è vero il contrario infatti si trattava di far risparmiare i soldi per una causa risarcitoria già vinta per due motivi:
il primo è che la Cassazione a sezioni uniti con la sentenza 116/2006 ha sancito la nullità dei verbali elevati in zone a pagamento senza la sosta gratuita nelle immediate vicinanze e ad Aversa la sosta gratutita non c’è mai stata, questo da la possibilità anche a chi ha pagato dei verbali di chiedere un risarcimento per indebito arricchimento, con conseguente danno erariale.
Il secondo è che sui verbali viene indicata la violazione dell’ordinanza sindacale n° 215 del 2001, che comprendeva solo 600 stalli a pagamento, ma soprattutto non comprendeva via Diaz come strada soggetta al pagamento, luogo nei quale si concentrano il 90% dei verbali ricevuti.
Forse il Sindaco e il Comandante Guarino non sanno che i danni erariali sono ascribili alla persona, qundi pagheranno di tasca propria.
I documenti che mostriamo sono la prova che il 90% dei verbali elevati ad Aversa sono nulli.
Questo è il documento presentato dal Comandante Guarino innanzi al G.d.P. nel quale avalla l’annullamento di 15 verbali elevati in via Diaz, perchè la strada non è soggetta alla sosta a pagamento.
Questo invece è l’elenco delle strade soggette alla sosta a pagamento, quindi chiunque abbia ricevuto un verbale in strade non comprese in questo elenco può fare ricorso, mentre se ha già pagato deve avviare una causa risarcitoria.
Il Comitato Strisce Blu sta relazionando la Corte dei Conti sugli illeciti introiti che l’amministrazione ha fatto negli ultimi 10 anni, oltre che al danno erariale per tutte le cause che perdono a causa dei loro errori.
Giuseppe Oliva
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