Aversa 03/02/2011 09:00
La vicenda del sequestro del parco Pozzi continua a tenere con il fiato sospeso i cittadini.
Ieri i carabinieri del NOE hanno fatto un blitz al Comune di Aversa per acquisire i documenti sul sequetro del parco Pozzi.
La vicenda si complica per chi ha tentato di nascondere la verità su cosa c’era all’interno del parco.
Infatti non è molto chiaro sul perchè il NOE va ad acquisire i documenti del sequestro, quando loro stessi hanno fatto un verbale che smentiva in tutto e per tutto quello delle Guardie Zoofile, sulla base del quale il PM Ivana Sassi ha firmato il dissequestro del parco affermando che nessuna indagine ulteriore si rendeva necessaria.
Tutti i cittadini sanno cosa c’era nel parco, anche le prove video/fotografice consegnate al GIP erano molto dettagliate e mostravano chiaramente i pericoli ai quali i frequentatori del parco andavano incontro, pericoli soprattutto per i più piccoli.
Non vogliamo fare allusioni, ma sia la Polizia Municipale che i carabinieri del NOE, hanno redatto un verbale in netto contrasto con le prove raccolte dalle Guardie Zoofile, quindi o sono entrambi cechi, oppure si vuole nascondere la verità per salvare la faccia dell’amministrazione.
Per meglio comprendere lo stato del parco vi riproponiamo alcuni video realizzati il giorno del sequestro:
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Ma la migliore prova dello stato del parco è data dagli stessi frequentatori dell’area, questa intervista è stata rilasciata addirittura il giorno 30/01/2011, giorno della riapertura del parco e dopo i lavori di bonifica.
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Speriamo che il blitz del NOE con l’acquisizione di nuove prove, possa mettere la parola fine a questa vicenda.
Giuseppe Oliva
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