Aversa 09/01/2010
La situazione parcheggi a pagamento in Italia sta vivendo un paradosso, in effetti la legge esiste, quello che manca è la direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici che regolamenta la costruzione e l’omologazione dei parcometri oltre alle linee guida per la creazione delle tariffe e agevolazioni per i residenti.
Il risultato di questo vuolto legislativo è sotto gli occhi di tutti, Comuni decidono le tariffe in base alla loro sete economica più che alla reale creazione di una rotazione veicolare, parcometri con le forme più bizzarre, a volte alti a volte bassi, anche il loro posizionamento è molto variabile, infatti in mancanza di una precisa regola vengono piazzati un pò a caso, rendendo a volte impossibile reggiungerli proprio da chi ha già problemi di mobilità come i diversamente abili.
In effetti la cassazione ha stabilito che i disabili devono pagare la sosta quando il loro posto è occupato o mancante, ma come la mettiamo quando il disabile non può raggiungere il parcometro perchè troppo alto o posizionato su marciapiedi di 40 centimetri?
Questo vuoto legislativo è approdato anche in Senato sotto forma di interrogazione da parte del Senatore Malan del PDL “lo stesso partito del Sindaco Ciaramella” vi allego l’interrogazione.
Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 237 del 09/07/2009
MALAN – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti – Premesso che l’articolo 7, comma 1, del codice della strada (di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992 e successive modificazioni) prevede che “Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco (…) : f) stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le aree urbane”,
si chiede si sapere:
quali siano le direttive ministeriali emanate in applicazione alla norma suddetta;
se le aree di cui alla citata norma risultino essere conformi a dette direttive.
(4-01749)
Voglio sottolineare che le dichiarazioni del Sindaco Ciaramella in merito alla sperimentazione di questo piano non trovano conferma nel contratto già firmato per 5 anni dall’amministrazione, anche in riferimento agli abbonamenti destinati ai residenti tengo a precisare che la delibera comunale n. 476 del 13/10/2009 disponibile integralmente clikkando quì parla di un massimo di 170 abbonamenti su 1.695 stalli a pagamento.
Alla luce dell’esiguo numero di abbonamenti disponibili, mi chiedo in che maniera il Sindaco assegnerà gli abbonamenti?
Forse si farà un’estrazione tipo lotteria nazionale?
Fino a prova contraria il Comandante Guarino ha parlato di 33.000 autoveicoli presenti ad Aversa e mettere a disposizione solo 170 abbonamenti è ridicolo, per non parlare del prezzo assurdo di 35 euro al mese, a Napoli i residenti del Vomero pagano 10 euro l’anno e gli abbonamenti sono stati rilasciati a tutti quelli che ne hanno fatto richiesta.
Per questo il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha protocollato il 07/01/2010 una richiesta al sindaco Ciaramella di conoscere la direttiva ministeriale “se esiste” con la quale si è approvato il nuovo piano parcheggi.
Il CODACONS sezione di Aversa insieme al COMITATO ANTI STRISCE BLU è a disposizione di tutti i cittadini per la compilazione dei ricorsi per le multe nulle, fateci pervenire le richieste a mezzo mail a oliva.giuseppe@yahoo.it oppure allo 02/45074481.
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