Aversa 20/06/2011
Questa immagine è eloquente, si tratta dei servizi igienici riservati ai diversamente abili del parco Ninì Grassia di via Atellana e rappresenta da sola lo stato di degrado nel quale versa il parco.
Parco è costato ben 270 mila euro di denaro pubblico, completato nel lontano 2007 ma grazie al menefreghismo di questa amministrazione è ancora chiuso.
Con il tempo la natura ha ingoblato l’intera struttura sotto una folta vegetazione, vegetazione che in questi giorni è stata in parte eliminata, mettendo a nudo ciò che si nascondeva al di sotto.
Un BLUFF ecco cosa c’era sotto il manto erboso.
Infatti il parco si presenta spoglio di tutto, dall’arredo urbano alla pavimentazione dei vialetti, anche il sistema fognario è assente, l’unica cosa che c’è in abbondanza sono i pali dell’illuminazione, ne sono stati installati a centinaia molti si trovano a distanza di pochi metri gli uni dagli altri, ma cosa dovevano illuminare lo stadio San Paolo..??
Il consigliere delegato al verde Tirozzi tenta di sviare il problema dell’abbandono del parco, accusando fantomatici vandali che avrebbero ridotto il parco nella condizione attuale e creato danni per decine di migliaia di euro.
Ma come possono i vandali rompere o asportare ciò che non c’è mai stato, come l’impianto d’irrigazione o l’impianto fognario, che dire poi della pavimentazione dei vialetti, questa è totalmente assente, per non parlare delle panchine, chi abita nei palazzi che affacciano sul parco ci ha testimoniato di sole 3 panchine per l’intero parco, indicandoci dov’erano, quindi prima di gridare al lupo al lupo annunciando che sono necesari altri soldi per ripristinare lo stato iniziale del parco il consigliere Tirozzi si andasse a guardare i progetti iniziali e controllasse cos’era previsto e cosa non è stato fatto, se poi ha il coraggio, prendesse carta e penna come sta facendo il Comitato Strisce Blu, per denunciare lo spreco che è stato pagando il doppio un’opera che vale la metà.
Il reportage video girato oggi mostra chiaramente che questo pezzo di terra recintato con quattro mattoni non può essere costato 270 mila euro.
Esperti del settore edile parlano di non pù di 130/140 mila euro, quindi è lecito chiedersi che fine hanno fatto il resto dei 270 mila euro!!!.
I parco inoltre sorge in una zona interdetta al traffico pedonale, infatti l’unico marciapiede presente è dal lato opposto all’ingresso ed è pericolosamente in curva, rendendo impossibile oltre che pericoloso l’attraversamento per chi provenendo da Aversa vuole usufruire del parco, anche la zona adibita al parcheggio è limitata a poche auto, quindi l’amministrazione prima di aprire al pubblico il parco dovrebbe spiegarci anche come poterci arrivare in maniera sicura e soprattutto garantire l’accesso e la fruizione del parco anche ai disabili.
Insomma questa è l’ennesima bufala elettorale messa in piedi solo per spendere molti euro di denaro pubblico, per poi lasciare l’opera abbandonata, l’amministrazione Ciaramella continua a creare emergenze che andranno affrontate con altri appalti a cottimo fiduciaro e senza gara pubblica, facendo lievitare i costi alle stelle, ma con risultati da stalle.
Il Comitato Strisce Blu intende vigilare anche su questo ennesimo spreco di denaro e siamo pronti a chiedere l’intervento della Corte dei Conti onde verificare la congruità della spesa con il lavoro effettivamente svolto.
Giuseppe Oliva
Io sono di aversa e quando passo vicino al Parco noto che è sempre chiuso! In verità io avevo capito, non so se ho capito male o mi hanno detto male, che questo doveva essere un spazio verde per gli animali? Ho capito male? O è nelle intenzioni dell’amminsitrazione trasformalo in spazio dedicato agli animali, la qual cosa ovviamente non mi vedrebbe nemmeno in disaccordo. Tutto sta a capire le reali intenzioni e il reale interesse pubblico che si vuole tutelare. Considerate le condizioni in cui versa il parco, ho i miei dubbi a riguardo!