Aversa 01/03/2010
Giuseppe Oliva
Finalmente un magistrato ha deciso di dare un seguito alle denunce sulle strice blu non a norma dipinte senza nessuna regola dal consorzio URBANIA.
L’inchiesta è partita da Cassino dietro la spinta del comitato civico “LE CONTRADE”, è verte proprio sulle strisce fatte senza tener presente delle distanze minime dagli incroci o quelle fatte in più rispetto al contratto.
Il consorzio URBANIA ha un contratto anche ad Aversa e da verifiche fatte non è risultato tutto a norma, ma l’amministrazione Ciaramella sollecitata al rispetto del codice della strada da più di 200 diffide consegnate dai cittadini di Aversa, ha fornito a mezzo del comandante della PM Stefano Guarino delle spiegazioni che non ci hanno convinto e che non trovano riscontro nelle norme del codice della strada.
Di questi problemi il COMITATO ANTI STRISCE BLU DEL COMUNE DI AVERSA ne ha discusso con il comandante della polizia municipale di Aversa Stefano Guarino, ricevendo risposte a dir poco sconcertanti, infatti lo stesso Guarino in una sua particolare interpretazione ci confermava che a 5 metri dagli incroci la sosta era vietata salvo diversa indicazione, che nel caso specifico prevede di sostare a pagamento, nonostante questo crei in molte strade difficoltà di manovra ai residenti che si immettono sulla carreggiata a causa della scarsa visibilità.
A nulla è valso l’intervento di Striscia la Notizia, che con un servizio andato in onda il 02/01/2010 ha messo in evidenza la dimensione degli stalli non sufficienti a contenere una vettura di medie dimensione perché inferiori ai 200 cm previsti dal C.d.S., per non parlare dell’unica striscia blu circolare presente su P.zza Marconi, ovviamente la Piazza ha anche una striscia blu intorno, ma a ben vedere ad Aversa non esiste una striscia uguale all’altra.
Il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha denunciato per falso in atto pubblico il comandante Guarino per aver dichiarato la città di Aversa Z.P.R.U. già nel 2007, una scusa che è servita all’amministrazione Ciaramella a non istituire le aree di sosta gratuite previste dalla legge, con il risultato per l’amministrazione di introitare il ricavato di circa 400 stalli per quasi 10 anni, oltre all’emissione di migliaia di verbali che sono considerati nulli dalla legge, ma che l’amministrazione continua a voler riscuotere tramite equitalia nonostante le richieste di annullare tutte le azioni di recupero.
Volendo continuare negli illeciti commessi da questa amministrazione ci sarebbe anche l’abuso d’ufficio per essersi esonerati dal pagamento del parcheggio in tutti i giorni della settimana nella zona del Municipio.
Infatti basta essere un consigliere o assessore per non pagare il parcheggio, ma tutto questo a quale titolo??
Il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha denunciato anche quest’episodio forte della circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n° 1525 del 28 settembre 1981, che vieta categoricamente di riservare spazio su suolo pubblico per particolari interessi, ma anche in questo caso l’amministrazione Ciaramella si è superata arrivando a riservare dei posti gratis anche fuori banche e alberghi, il tutto con tanto di delibera di Giunta.
I cittadini vorrebbero anche capire dove sono finiti gli introiti della sosta a pagamento???
A questa domanda non siamo ancora riusciti ad ottenere quella trasparenza che è d’obbligo in questi casi.
Facendo i conti in 10 anni di sosta a pagamento ci dovrebbero essere nelle casse comunali circa € 800.000,00 euro, che andavano investite solo per la costruzione di nuovi parcheggi o il rifacimento delle strade, ma a giudicare dalle condizioni nelle quali versano tutte le nostre strade oltre alla totale mancanza di parcheggi, direi che questo soldi siano stati investiti in altro.
Anche nel bilancio l’incasso viene inserito in una voce che non è molto chiara, indicata come: risorsa 630 viabilità e circolazione, voce che lascia molte interpretazioni a chi deve gestire questi soldi pubblici.
Il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha anche segnalato l’errore nell’utilizzare l’art. 157 comma 6 e 8 per sanzionare la sosta senza grattino, in effetti questo articolo può essere usato solo in caso di sosta a pagamento ma con una limitazione temporale, ma anche in questo caso il comandante Guarino ha una spiegazione, infatti ha tirato fuori una circolare del Ministero dell’interno che esprime parere favorevole ad utilizzare anche questo articolo per le sanzioni senza il grattino o con grattino scaduto, sfortunatamente per il comandante quello del Ministero non è ne legge ne cassazione, ma resta solo un parere.
Anche i disabili stanno pagando per la sete di denaro dell’amministrazione, oltre a dover pagare il parcheggio nel caso il loro posto sia occupato dal solito automobilista indisciplinato, devono anche subire le difficoltà di stalli di sosta conformi al C.d.S., voglio ricordare che gli stalli per disabili prevedono uno spazio tra le auto di 150 cm per risalire sul marciapiede con l’apposito scivolo, purtroppo ad Aversa neanche uno degli stalli per disabili risponde a questi requisiti, ma anche in questo caso ci è stato risposto che era tutto a posto e le cose così dovevano andare.
In tutto questo clima così rovente per il Sindaco Ciaramella, unico responsabile di questo piano parcheggi visto che la delega ai parcheggi è la sua, l’unica preoccupazione è di cercare di eliminare la sosta di domenica e nei festivi, richieste assurde a questo punto della vicenda visto che l’amministrazione ha deciso le regole con la pubblicazione del capitolato d’appalto e successivamente ha firmato un contratto per 5 anni e continuare a dichiarare sperimentale questo piano parcheggi è la più grossa bugia che il Sindaco Ciaramella potesse dire ai cittadini.
Il COMITATO ANTI STRISCE BLU ha preparato un fascicolo con tutte le prove di questi illeciti da consegnare alla procura di Cassino che sta seguendo le indagini.
cosa sta facendo La Procura di Grosseto.. x non interviene a bloccare , le strisce sono illegali .