Giuseppe Oliva
Domenica 13 giugno ad Aversa si è tenuta la prima raccolta di firme contro le il fenomeno strisce blu.
La petizione è stata promossa dai consiglieri Nicola Andreozzi, Rosario Capasso, Giovanni Marino, Francesca Marrandino e Gianmario Mariniello, la raccolta è stata un successo con più di 2.000 firme solo nel primo giorno.
Le interviste raccolte confermano il malumore che si respira da tempo contro questo provvedimento, il coro è stato unanime, “che le strisce blu ci siano ma solo se a norma”, tutti sono stati d’accordo che ad Aversa si è esagerato con il BLU, soprattutto perchè la città non è migliorata, anzi il costo elevato del parcheggio spinge sempre più persone a trovare un parcheggio alternativo, quasi sempre in divieto di sosta.
Il Sindaco Ciaramella dovrebbe dare una lettura alla Costituzione Italiana che all’articolo 1 comma 2 recita: la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Questo significa prendere atto che il popolo di Aversa non accetta questo provvedimento, che è altamente lesivo sia per i residenti che non hanno la fortuna di avere un pass di sosta gratuito come Sindaco, ma anche per i commercianti e professionisti che hanno la loro attività in città.
Urge una inversione di rotta, smettendo di porsi al di sopra dell’interesse dei cittadini ma soprattutto delle norme del Codice della Strada.
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